America |
A due anni dalla sciagura aerea
di Belle Harbor,
“SOLO NELLA FEDE E NELL’AMORE
SI PUO' TROVARE SOLLIEVO AL DOLORE” |
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di Vincenzo La Gamba Ha assistito al rito religioso George Pataki, Governatore dello Stato di New York, che, impossibilitato ad intervenire di persona il 12 Novembre, giorno del secondo anniversario dell'incidente aereo, ha deciso di incontrare una parte della comunità dominicana, circa 100 persone, per ricordare le 265 vittime del volo 587 dell'American Airlines. Egli ha voluto pure ricordare la tenacia, la forza di volontà, il sostegno che la comunità di Belle Harbor, colpita duramente dagli eventi dell'11 Settembre in cui persero la vita ben 12 residenti, ha avuto nel superare due tragedie nello spazio di due mesi. "Vi siete uniti nel dolore come comunità di fede ed avete superato attraverso l'amore di voi tutti il periodo più difficile nella vostra comunità. Quello che avete fatto allora, lo state facendo oggi assieme alla comunità dominicana”- ha concluso sobriamente il Governatore Pataki. Monsignor Geraghty, nella sua omelia, ha ricordato tutte le vittime, incluse le cinque che risiedevano a Belle Harbor, e rivolgendosi alla comunità ha detto, in lingua spagnola, che oggi "due comunità dividono lo stesso dolore e solo nella fede e nell'amore di Dio si può trovare sollievo per tale immane tragedia. Non sappiamo tutti i nomi dei vostri familiari - ha concluso - ma li leggiamo nei vostri cuori". Va rilevato che erano trascorsi esattamente due mesi ed un giorno dall'11 Settembre e si pensava fosse stato un atto terroristico su un aereo diretto nella Repubblica di Santo Domingo, sul quale la maggioranza dei passeggeri era costituita da persone di origine dominicana. A quasi due anni dall'orribile evento nel quale persero la vita cinque residenti di Belle Harbor (Franco Pomponio, i coniugi Thomas e Helen Concannon, Kathleen Lawler assieme al figlio Christopher), si sono riaperte delle profonde ferite soprattutto nella comunità dominicana, che ogni settimana si reca nel posto dell'incidente aereo, esattamente tra Beach 131 Strade e Newport Avenue in Belle Harbor. Purtroppo negli ultimi mesi nell'area dell'incidente si stanno cominciando a costruire due case, appartenenti alla famiglia Lowler e Concannon, che hanno venduto il terreno ad altre persone e alla comunità dominicana non è stato garantito un posto per commemorare i propri defunti. Per due anni hanno visitato la 131.ma strada ove è posto una specie di memoriale temporaneo, in cui vengono depositati fiori e vi sono pure le fotografie di alcune delle 260 vittime dell'areo. In materia ha voluto essere esplicito il Governatore George Pataki, che, in uno spagnolo accettabile, ha parlato, commosso, di una soluzione al problema riguardante il Memoriale perenne, ma il cui posto ancora non è stato trovato. "Vi garantisco- ha detto il Governatore dello Stato di New York- che troveremo il suolo sul quale sorgerà il Memoriale che voi tanto desiderate". Va rilevato che la comunità dominicana (circa 100 persone) non ha partecipato (non si è capito il perchè) al rito della Comunione, ma si è riunita nella Cappella del Santissimo Sacramento alla fine della Solenne Messa per pregare assieme al Governatore Pataki. Speculare sull'evento di oggi e degli altri che seguiranno a giorni non è nostro compito. Va detto che il Sindaco di New York Mike Bloomberg è intervenuto mercoledì 12 Novembre al Memorial Service, organizzato dalla città di New York lungo la Newport Avenue e la 131.ma Strada di Belle Harbor. Vi è stato un momento di silenzio alle 9:17 AM, durante il quale si è sentito solo il suono delle campane della Chiesa di St. Francis de Sales di Belle Harbor. Subito dopo il Sindaco ha tenuto un discorso sul luogo dell'incidente aereo.
Alle ore 10 AM è stata celebrata una messa
commemorativa, officiata da Monsignor Geraghty in Inglese e in lingua
spagnola per i convenuti che sono stati ricevuti dagli studenti della
scuola cattolica St. Francis de Sales tenendo in mano le bandiere
della Repubblica Dominicana. |
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«A due anni dalla sciagura aerea di Belle Harbor, ricordate le 265 vittime del
volo 587. “SOLO NELLA FEDE
E NELL’AMORE SI PUO' TROVARE SOLLIEVO AL DOLORE” », di Vincenzo
La Gamba, New York -
America Oggi, 16 Novembre 2003