America |
Brooklyn:
MAREA DI FEDELI ALLA VIA CRUCIS COL VESCOVO |
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di Vincenzo La Gamba Alla grande processione, organizzata dall' Apostolato Italiano della Diocesi e, per esso, dal Diacono Carlo Mellace, hanno partecipato oltre 10,000 persone, così come riportato dal Capitano Conciecao del corpo di polizia del 62.nd Precint di Bensonhurst, che ha delegato Kevin Cannaham quale coordinatore della riuscitissima cerimonia religiosa. Diciamo subito che Mons. David Cassato, Parroco della Chiesa di Sant' Atanasio di Brooklyn, a cui è toccato di diritto il turno rotativo concernente l'organizzazione annuale della processione (in tutto sono nove chiese che a turno si dividono i compiti) è altresì Cappellano del NYPD, per cui il corpo poliziesco si è messo a completa disposizione del dinamico prelato di origine italo-americana. Per l'occasione Mons. Cassato ha invitato il First Chief Commissioner del NYPD George Grasso, che, in compagnia della moglie Regina, ha sfilato per le vie di Brooklyn assieme al Chief NYPD Department Joe Esposito con la moglie Chris. Sicuramente la splendida serata ha giocato positivamente a favore sull'inedito ma assai rilevante numero di partecipanti, che in 22 consecutivi anni, non ha mai toccato simili presenze di fedeli. Visibilmente soddisfatto, a parte gli organizzatori, è apparso il Vescovo Nicholas Di Marzio che, da pochi mesi a Brooklyn, ha potuto constatare che il retaggio religioso della comunità italo-americana di Bensohurst e Bay Ridge, appartiene alle tradizioni ataviche in Italia e vedendole perpetuate, con lo stesso spirito di fede in America, acquistano un valore aggiunto. Fatto sta che una manifestazione religiosa di tale entità non ha riscontri in tutte le comunità etniche della diocesi di Brooklyn e Queens. Il merito, se merito si può chiamare, va ad un gruppo di religiosi italo-americani, capeggiato dal Diacono Carlo Mellace che 22 anni anni or sono hanno voluto tentare di portare a Brooklyn le “classiche” tradizioni pasquali. Del gruppo fa pure parte Mons. Dino Zeni, parroco della Chiesa della Chiesa di Regina Pacis/Santa Rosalia, che fornisce la statua dell'Addolorata e di Gesù morto, che viene portato a spalla da fedeli italo-americani con smoking e cravatta nera; Ferdinando Felleti, presidente della GISA presso la Chiesa di San' Atanasio e coordinatore della processione, che si è appunto conclusa sul sagrato della stessa, dopo un percorso di oltre due miglia. Da rilevare che durante il percorso ha suonato la banda di Mike Aromando di Passaic (New Jersey) e che, per la prima volta, è stato installato un impianto microfonico che ha coperto l'intera folla di 10,000 persone, permettendo a tutti di cantare all'unisono e di ascoltare le 14 stazioni della Via Crucis lette dal Diacono Mellace e, con la collaborazione di Mons. Ronaldo Marino, recitate dallo stesso Vescovo Di Marzio, che ha portato la croce per tutta la durata della processione. Presente il coro di Sant' Atanasio. Arrivati nei pressi della Chiesa di San' Atanasio il Parroco Mons. David Cassato ha recitato la preghiera iniziale; quindi il Diacono Dante Colandrea ha letto il Vangelo. L' omelia è stata affidata al giovane Vice Vicario della Diocesi di Brooklyn e Queens, Rev. Steven Aguggia che, parlando in italiano, ha spiegato il senso del Venerdì Santo, ma si è soffermato più volte sul significato profondo "della messa, che è al centro della nostra vita". È toccato poi al Vescovo, che ha esordito: "Siamo stanchi, ma consapevoli che il nostro cammino è frutto del nostro itinerario di fede". Ha ringraziato gli organizzatori, i Cavalieri di Colombo in gran tenuta, i preti e le nove Parrocchie partecipanti (STS. Simon and Jude, Regina Pacis/ Santa Rosalia, St. Frances Cabrini, Our Lady of Guadalupe, St. Finbar, St. Mary , mother of Jesus, St. Bernardette, St. Dominic e St. Athanasius), notando alla folla che "se noi sentiamo il peso dei nostri peccati, a causa dei quali è morto Gesù in croce, come preludio alla Pasqua vi invito a fare pace con i vostri nemici". Un messaggio molto semplice ma allo stesso tempo sicuramente profondo che, detto in italiano, ha fatto presa tra la folla, che alla fine lo ha, giustamente, applaudito.
È seguita la venerazione della croce, con benedizione finale del
Vescovo Di Marzio che, soddisfatto, ha salutato la folla festosa,
venuta numerosa anche per conoscere da vicino il secondo Vescovo
italo-americano, dopo il primo Vescovo, Mungavero, morto circa 13
anni fa. |
America: «Brooklyn: Venerdì santo come nella tradizione cattolica italiana. MAREA DI FEDELI ALLA VIA CRUCIS COL VESCOVO», di Vincenzo La Gamba, New York - America Oggi, 11 Aprile 2004