Le stelle cadenti
|
||
di Vincenzo La Gamba
Ammetto di essere un' osservatore della politica mondiale con particolare occhio per quella Italiana. Ai miei tempi c' erano ideologie, uomini che masticavano la politica, che ne capivano i significati, ma se appartenevi al partito sbagliato non avevi futuro. Cosa che ho sperimentato personalmente. Ecco il perché sono un residente all' estero da ben 47 anni. Oggi in Italia non esistono i partiti di una volta ( che nostalgia!) ma i Movimenti. E mi fermo qui. Non sono grande stimatore di essi. Ma la mia curiosità e' stata grande quando Luigi Di Maio, un trentenne invitato a venire in America alla Howard University. E' la sua prima volta! Lo hanno invitato gli studenti di «Yes Europe Lab», evidentemente con sadica curiosità, a giudicare dal trattamento che gli hanno riservato. Le parole più gentili sono quelle del professore di Scienze politiche Archon Fung che presenta Di Maio come «il possibile futuro primo ministro italiano» di un governo guidato dal Movimento 5 Stelle. Evidentemente non conosce Di Maio come lo conoscono gli Italiani che e' uno che "tira la pietra e nasconde la mano." Per dirla meglio e' uno che dice sempre di no a tutto perché non sa, e come lui i suoi colleghi, governare ma che e' audace a dire che il suo Movimento governerà l' Italia nei prossimi cinque. Se questa e' modestia, non lo so. La parola più giusta e' arroganza giovanile per usare un termine molto tenero. Di Maio, in completo scuro e cravatta, legge il discorso in inglese, ripercorre in breve la storia del Movimento: Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio, la rete con la piattaforma Rousseau «aperta a tutti», il programma per il Paese, il reddito di cittadinanza ( con quali soldi lo pagherà non lo dice, perché non ci sono i miliardi per coprirlo) , la preparazione per le elezioni nel 2018, con la scelta del candidato premier a settembre e senza alleanze con altri partiti. Da rilevare che il NY Times lo ha accolto con un Editoriale da brividi con particolare enfasi sui vaccini, che da 10 anni questo movimento con Grillo in testa e' contro. Il professor Fung si mette d’impegno per ammazzare la serata con un paio di domande da seminario esoterico, poi si riaffaccia all’attualità e chiede dei vaccini: è vero che il Movimento 5 Stelle è contrario? Questa la risposta di uno che vuole essere Primo Ministro in Italia: «In Italia i vaccini sono obbligatori per legge. Noi vogliamo solo che ci sia una maggiore informazione, una maggiore consapevolezza». E qui c’è la prima curva pericolosa, il primo slittamento: «Consigliamo di seguire le indicazioni del medico». Ma quando mai! Caro Di Maio, se i vaccini sono obbligatori non ci dovrebbe essere bisogno di consultare il dottore. E' cosi in tutti e cinque i Continenti, ma la logica pentestellata esula dalla realtà quotidiana. Ad un certo punto gli si avventa tale Mario Fittipaldi, 35 anni, cardiochirurgo pediatrico che ha studiato qui e ora esercita in Nuova Zelanda con questo inquietante "statement", veramente brutale: «Siete un movimento di persone ignoranti e incompetenti. Lei non è neanche laureato e lo rivendica come un titolo di merito. Ma come può pensare di governare l’Italia? Ma perché poi una come Paola Taverna, che faceva l’assistente di laboratorio, deve venire a spiegare a me che studio queste cose da anni come funzionano i vaccini?». Si passa a parlare di timori per NATO ed UE Nesley Leisinger, ex militare di stanza nella base americana di Vicenza, si chiede, dubbioso, se il M5Stelle terrà fede agli impegni dell’Alleanza Atlantica. Uno studente di «Yes Europe» è sicuro che Grillo, Di Maio e gli altri distruggeranno l’Unione europea, mettendo in discussione l’euro con un referendum. Insomma non è facile. Per prima cosa, dunque, Di Maio, si smarca dalla compagnia dei populisti di ogni sorta: «Non abbiamo niente in comune con formazioni come Podemos o il Front National. Questi sono già partiti vecchi, intrisi di ideologia». L’originalità dei Cinque Stelle sta, invece, nella capacità di mettere insieme democrazia diretta (la rete) e cultura di governo, chiamando a raccolta «le migliori competenze». Senza mai perdere la calma, Di Maio spiega le posizioni del Movimento sull’Europa, «che non si esaurisce nell’euro e che comunque noi non vogliamo distruggere, ma cambiare» sulla Nato, respingendo il richiamo di Trump a tenere fede agli impegni sottoscritti dagli alleati per aumentare le spese militari; sull’immigrazione, «l’Italia ha pagato il prezzo più alto, i migranti vanno distribuiti tra i vari Paesi, modificando i vincoli esistenti». Difficile immaginare che possa convincere la platea Hardwardina. «È andato dritto come un treno, senza rispondere a tono, nell’incontro riservato che abbiamo avuto prima di questo dibattito pubblico, mi è sembrato più sciolto, più disponibile anche ad ammettere gli errori», tira le fila Gabriele Librandi, 28 anni, ricercatore di Scienza dei materiali e di ingegneria meccanica, nonché «Co president di Harward Italian Student Society», 109 iscritti. Tirando le somme le stelle che brillavano di luce propria sono cadenti e non si sa se gli elettori Italiani e quelli residenti all' estero le spegneranno non facendo raggiungere il 40% al M5S alle prossime elezioni. Ma prima di votare bisognerà approvare una legge elettorale. Sono passati decenni. Quanto bisognerà aspettare?
|
La Gamba Vincenzo - America: «Le stelle cadenti», New York-Brooklyn, 4 Maggio 2017 |
|