Abusi sessuali:
|
||
di Vincenzo La Gamba, Diacono della Diocesi di Brooklyn.
Brooklyn. Era nell' aria e la lista con 100 nomi di sacerdoti sospettati di aver abusato di ragazzini non e' una notizia di poco conto. Segna probabilmente la pagina più triste della Diocesi di Brooklyn. Devo dare credito al Vescovo Di Marzio, che quasi alla fine del suo mandato durato 15 anni ha avuto il coraggio di un clamoroso atto d' accusa reso pubblico il 16 Febbraio, 2019 dalla diocesi di Brooklyn, una delle più popolose degli Stati Uniti con una popolazione di circa 1,5 milioni di cattolici. L'annuncio, accompagnato da una lettera dello stesso Vescovo di Brooklyn Nicholas Di Marzio, l'ultimo in una lunga serie di rivelazioni che hanno evidenziato la vastità del problema pedofilia per la chiesa cattolica americana. Nelle scorse settimane le cinque Diocesi del New Jersey hanno pure pubblicato i nomi di 180 preti credibilmente accusati di pedofilia. E la la Diocesi del Texas ha diffuso i nomi di 286 sacerdoti sotto accusa, la maggior parte già deceduti. L'annuncio fatto a Brooklyn riguarda decenni di abusi che sarebbero stati commessi da preti nelle principali parrocchie della Diocesi, ma anche in alcune delle scuole religiose dell'area che comprende Brooklyn e il Queens. "Noi sappiamo che questa lista provocherà grande emozione per le vittime che hanno sofferto in modo terribile, e per questa sofferenza chiedo profondamente scusa", ha scritto il monsignor Nicholas Di Marzio, vescovo Brooklyn. "Ho incontrato molte vittime che mi hanno detto che la cosa principale che vogliono è che si riconosca quello che è stato fatto loro" prosegue il vescovo sottolineando che con la pubblicazione dei nomi si vuole dare questo riconoscimento, aiutando a sanare le ferite. La lista, pubblicata a pochi giorni dal vertice dei presidenti delle conferenze episcopali convocato dal 21 al 24 febbraio in Vaticano da Papa Francesco, ha contribuito a evidenziare la gravità della crisi che ha investito la Chiesa cattolica da quando nel 2002 il Boston Globe portò alla luce il capitolo che aveva coinvolto la diocesi di Boston. Fatto ancora più grave è la riduzione allo stato laicale del Cardinale emerito di Washington, Teodoro McCarrick , il più alto in grado nelle gerarchie della chiesa ad essere colpito da questa irrevocabile sanzione, la più grave nel diritto canonico per un sacerdote. La pena più dura possibile gli e' stata inferta dalla Congregazione per la Dottrina della fede perché dichiarato colpevole dalla Santa Sede di "sollecitazione in confessione e violazioni del sesto comandamento del decalogo con minori e adulti, con l'aggravante dell'abuso di potere". Il 13 febbraio 2019 la Sessione Ordinaria (Feria IV) della Dottrina della Fede ha emesso la pena notificata a McCarrick il 15 successivo. Il Papa ha riconosciuto la natura definitiva, a norma di legge, di questa decisione, la quale rende il caso res iudicata, ciò non soggetta ad ulteriore ricorso. McCarrick era stato al centro del Dossier Viganò, il report dell'ex nunzio a Washington che chiede le dimissioni del Papa per non essere intervenuto sulla doppia vita del porporato. Omissioni sulla sua condotta, tuttavia, sono state commesse soprattutto nei pontificati precedenti. Da oggi McCarrick perde automaticamente i diritti propri dello stato clericale e non più tenuto ai relativi obblighi. Perde, inoltre, la dignità e i compiti ecclesiastici e rimane escluso dall' esercizio del sacro ministero, non può avere un compito direttivo in ambito pastorale. Non può insegnare nei seminari, e negli altri istituti dove sono presenti insegnamenti di discipline teologiche. Ratificato da Papa Francesco il durissimo provvedimento. L' Arcivescovo emerito di Washington per anni era stato tra le personalità più influenti della Chiesa degli Stati Uniti d' America. E' sicuramente uno dei giorni più triste per la Chiesa Americana, che adesso deve risalire la china per essere credibile. E non sarà facile. Si da' però opportunità a chi non vuole bene alla fede Cattolica di cantare la vittoria dopo secoli di silenzio. Credo che la nomina di Papa Francesco a Vicario di Cristo da circa cinque anni abbia agevolato il corso di questi tristi eventi, perché sono veramente tristi sperando in futuro in una Chiesa più attenta alla tolleranza zero circa i suoi seguaci pedofili. Lo stesso Papa Francesco tolse il 28 luglio del 2018 la porpora in seguito alle accuse di abusi su un minore e di una condotta sessualmente inappropriata con giovani seminaristi e sacerdoti maggiorenni. Neppure sette mesi dopo, McCarrick a sessant’anni della sua ordinazione sacerdotale viene privato anche dello status di sacerdote: a conclusione di un processo penale Francesco lo ha dimesso infatti dallo stato clericale con una sentenza inappellabile. Il 13 febbraio 2019 la Sessione Ordinaria (Feria IV) della Congregazione per la Dottrina della Fede ha emesso la pena, notificata a McCarrick il giorno 15 dello stesso mese. Il Papa ha riconosciuto la natura definitiva, a norma di legge, di questa decisione, la quale rende il caso res iudicata, cioè non soggetta ad ulteriore ricorso. McCarrick perde automaticamente i diritti propri dello stato clericale e non è più tenuto ai relativi obblighi. Perde, inoltre, la dignità e i compiti ecclesiastici e rimane escluso dall’esercizio del sacro ministero, né può avere un compito direttivo in ambito pastorale. Non può insegnare nei seminari, e negli altri istituti dove sono presenti insegnamenti di discipline teologiche.
|
La Gamba Vincenzo - America: «Abusi sessuali: L’ex cardinale McCarrick dimesso dallo stato clericale. Resi noti i nomi dei sacerdoti pedofili della Diocesi di Brooklyn», New York-Brooklyn, 19 Febbraio 2019 |
|