Notre Dame de La Salette:
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Massimino si trova alla sinistra della visione; Melania a destra. Il maschietto ascolta alquanto distratto, tanto che giocherella con il suo cappello messo sul bastone. Ma ricorderà perfettamente quello che la Bella Signora ha detto. In seguito riferirà che: “Quando ha parlato di Suo Figlio, ho pensato che fosse una mamma percossa dai figli e che si era rifugiata sui monti per piangere” |
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di Carmelo Cordiani
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Come si è accennato, la Bella Signora, mentre invita i due ragazzi a far conoscere il suo messaggio a tutto il suo popolo percorre una cinquantina di metri risalendo il viottolo che dal valloncello sale verso il Planeau. I pastorelli la seguono. Melania un po’ più avanti di Massimino. Notano che non proietta alcuna ombra, che, sotto i suoi piedi, l’erba non si piega, che si muove sollevata dal suolo. Arrivata sul punto più alto del Collet (oggi corrisponde alla spianata su cui sorge il Santuario) si innalza lentamente. Agli occhi dei ragazzi sparisce prima la fronte, poi il viso, il petto, lentamente come se il tutto sfumasse per lasciare il posto ad una luce diffusa all’altezza di un paio di metri. Tutto ritorna nel normale silenzio del Planeau.
Massimino è il primo a dire:”Quant’era bella!” Melania aggiunge: “Forse è una grande santa”. Se l’avessimo saputo, riprende Massimino, Le avremmo detto di condurci con Lei. Hai visto come luccicava il Crocefisso?” “Anche lo scialle”, concluse Melania.
Della Bella Signora i due ragazzi faranno una descrizione dettagliata. Aveva una linea slanciata, circa uno e ottanta, con una vita sottile. Indossava una gonna bianca, uno scialle dello stesso colore, annodato sulle spalle. Sulla vita un grembiule. Tre corone di rose : una sulla testa, poi sulle spalle e la terza sui piedi. Intorno al collo una catena che Le cade sul petto dove splende un Crocifisso che porta sui due bracci una tenaglia ed un martello. Melania dirà che il Cristo del Crocifisso sembrava vivo. Tutto il vestito brillava, tempestato di pagliette d’oro e di perle. Dalla fronte partono dei raggi a forma di diadema. I capelli sono nascosti in un’ampia cuffia aderente alle tempie. |
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Le mani bianche Le coprono il viso, quando il globo di luce si schiude e i due ragazzi si accorgono che la Bella Signora piange. Quando si alza e invita i pastorelli ad avvicinarsi senza paura le mani si perdono nelle ampie maniche della veste. Mentre parla ha lo sguardo rivolto verso terra, tanto che Melania dirà: “ Non ho potuto distinguere il colore dei suoi occhi, quando ho incontrato il suo sguardo”. Mentre parla continua a piangere “senza smorfie” dirà Melania e” le sue lacrime non giungevano a terra ma si fondevano nella luce a metà vita”. Massimino si trova alla sinistra della visione; Melania a destra. Il maschietto ascolta alquanto distratto, tanto che giocherella con il suo cappello messo sul bastone. Ma ricorderà perfettamente quello che la Bella Signora ha detto. In seguito riferirà che: “Quando ha parlato di Suo Figlio, ho pensato che fosse una mamma percossa dai figli e che si era rifugiata sui monti per piangere”. Accucciato ai piedi di Massimino il suo cane Lulù, tranquillo, come imbalsamato.
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Ci siamo dilungati nella descrizione della Bella Signora per sottolineare il suo aspetto “regale”. Molto semplice a Lourdes e a Fatima; maestosa a La Salette: Il messaggio che vuole far conoscere al Suo popolo è urgente e lo affida nel suo ruolo di Regina.
Notiamo, per inciso, che i due ragazzi riferiscono tutto il discorso in dialetto, lo stesso linguaggio usato dalla Bella Signora. Anche a Lourdes, in dialetto, rivela a Bernadette di essere l’Immacolata Concezione (Que soy era Immaculada Councepciou). I due ragazzi riferiranno, separatamente, lo stesso discorso senza aggiunte o dimenticanze. Ciò stupisce subito dato il loro stato di analfabeti. Verso sera Melania e Massimino, come al solito, rientrano dai loro padroni: La ragazzina dai Pra, Massimino da Pietro Selme. Qesti, la mattina del 19 si trovava proprio sulle falde del Planeau a falciare erba per le sue bestie. Fu il primo al quale il pastorello ha raccontato la visione, ma, conoscendo la vivacità del ragazzo, non ci fece molto caso. Allora cerca qualcuno che gli dia più ascolto. Incontra un’anziana, vicina ai Pra, alla quale domanda se avesse visto passare per aria una Bella Signora tutta di fuoco. Mentre comincia il racconto della visione si avvicinano altri che restano del tutto indifferenti, tanto che Massimino, come per metterli in guardia, esclama: “Vendra una granda famina” ( sopraggiungerà una grande carestia). Poi aggiunge: “Se non credete a me, domandatelo a Melania”. “Si, è vero”, confermò Melania. Ormai s’è fatto tardi. Nelle poche case degli Ablandins si accendono le lampade ad olio e, mentre si consuma il pasto della sera, ognuno ripensa al racconto tra dubbi e perplessità. “Vendra una granda famina”… Qualcosa che già si sentiva nell’aria e che preoccupava quella gente già povera intenta a consumare un piatto di minestra. I due ragazzi ripensano alle parole della Bella Signora:”Fate bene la vostra preghiera, figli miei?” e, recitando un Pater ed un’ave si addormentano. |
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#CarmeloCordiani : «Notre Dame de La Salette: LA BELLA SIGNORA (2). Massimino ricorderà perfettamente quello che la Bella Signora ha detto», Galatro (RC), 4 Luglio 2010
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