Bloc-notes |
CHE NOTTATA, SAN NICOLA!
Il nuovo anno è stato accolto con i soliti botti, spari, etc. Ma come sarà il nuovo anno? Nonostante tutto, c’è ancora del buono, ci sono persone coscienti che fanno del bene, che sono solidali, che sono aperti ad orizzonti migliori ed è su queste persone che il buon Dio rivolge la sua attenzione, illuminandoli, incoraggiandoli, dotandoli di strumenti convincenti ed efficaci
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di Carmelo Cordiani
Nonostante gli auguri di salute, serenità, pace e cose simili, mattina del primo gennaio ci si alza con gli occhi pesanti e lo stomaco sottosopra. Il “cenone” ( basterebbe una normale cena con qualcosina in più), i dolci, e “assaggia questo vino, prova quest’altro”, poi il grappino. l’amaro, il caffè corretto ( che è sbagliatissimo!), e, dulcis in fundo, le bollicine… ci aprono al nuovo anno così sbandati che non sappiamo come cominciare. Comunque, con le gambe alquanto a strascico, mi è sembrato doveroso ossequiare il Santo Patrono, San Nicola, al solito altare sul quale ho notato due lumini spenti. Mentre mi avvicinavo ad accenderli, prima della giaculatoria, ho sentito quasi un lamento:
“Hai visto? Questi due lumini , accesi ieri sera da una mia fedele, a mezzanotte si sono spenti per un botto così forte, sparato sulla piazza, che mi ha fatto traballare e, per poco, non mi ha sbalzato fuori dalla nicchia”.
“San Nicola mio, abbi pazienza! Ormai si festeggia così, da noi, l’arrivo del nuovo anno. Sapessi quanti fuochi d’artificio, quanti spari, quanti abbracci…”
“E quanti feriti. C’è stato anche un morto, sparato, se non sbaglio. E’ arrivato in Paradiso e, a San Pietro, ha domandato: Chi è stato? Questo lo chiami festeggiamento?”
“Hai ragione. Con tutto quello che è andato in fumo questa notte, con gli sprechi, le abbuffate, si poteva aiutare tanta povera gente che è passata da un anno all’altro con la pancia vuota. Questa è la contraddizione della nostra civiltà! Ma, senti un po’: Come sarà il nuovo anno?”
“Adesso pretendi che mi metta a fare anche l’oroscopo? Andrà come voi volete, come voi saprete fare delle scelte sagge, come i capi di stato decideranno. Dipenderà dalle vostre convinzioni. Se persisterete nel ritenere che la vostra società è un progresso, andrà peggio di come sono andati gli anni passati. Se continuerete a devastare il vostro mondo in nome del profitto scenderete ancora di livello, verso il “non ritorno”.
“Però devi ammettere che, nonostante tutto, c’è ancora del buono, ci sono persone coscienti che fanno del bene, che sono solidali, che sono aperti ad orizzonti migliori…”
“Per fortuna! Ed è su queste persone che il buon Dio rivolge la sua attenzione, illuminandoli, incoraggiandoli, dotandoli di strumenti convincenti ed efficaci. Uno di questi è proprio il Santo Padre, Benedetto XVI. Ha sulle sue spalle la responsabilità della Sua Chiesa e “nello smarrimento e nella distruzione delle guerre spesso (la Chiesa) è l’unica cosa che rimane, l’unico rifugio dove c’è ancora umanità, dove si faccia ancora qualcosa per le persone.(…) Essa è forza di vita che continua a creare nuovo entusiasmo e dalla quale scaturiscono vie nuove” ( da Luce del mondo, pg. 90).
“Però però, però! Ti ricordo che durante la Via Crucis del Venerdì Santo del 2005 proprio il Cardinale Ratzinger, a poche settimane dalla sua elezione a pontefice, disse: “Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere a Lui”.
“Ed è questa sporcizia che vuole eliminare. Si tratta, come afferma ancora, del “mysterium iniquitatis” . “Anche il male farà sempre parte del mistero della Chiesa. E se si considera tutto quello che gli uomini, che i chierici hanno fatto nella chiesa, allora questo si rivela proprio come una prova che è Lui che sostiene e che ha fondato la Chiesa. Se dipendesse solo dagli uomini, la Chiesa sarebbe già affondata da un pezzo” (ibidem pg. 62). Indica anche il percorso da seguire: la conversione che altro non è se non un ripensamento delle vostre azioni. Fate un attento esame di coscienza sulle scelte finora operate, come singole persone, come comunità, come società più vasta. Se siete soddisfatti, continuate pure. Andrete dritti verso l’autodistruzione. C’è poi la penitenza. Non dico che dovete ritirarvi nel deserto e digiunare per quaranta giorni, come ha fatto Gesù. Ma, almeno, conducete la vostra esistenza con un pizzico in più di equilibrio. Hai parlato proprio tu degli spechi della notte scorsa. Beh! Cominciate ad eliminare gli sprechi: è già una penitenza. Vedi, quando Gesù, dopo aver sfamato tanta gente, ha detto ai suoi discepoli di raccogliere gli avanzi, ha insegnato e praticato la piccola penitenza del consumare gli avanzi prima di nuovi acquisti. Allora la vostra società cambierà anche nome; non più società del consumo, ma del risparmio e della moderazione. Provarci per credere.”
“Hai perfettamente ragione. Ma io credo che impareremo presto a condurre un altro stile di vita. Tra crisi, tasse, aumenti, scioperi e quant’altro vedrai che, almeno, diventeremo più “scaltri”. E raccoglieremo anche le briciole”.
Mi accorsi che si faceva tardi e San Nicola, per la confusione della notte passata, aveva bisogno di un bel riposo. Mentre mi inchinavo per il doveroso ossequio lo sentii dire:
“I lumini! Ti sei dimenticato di riaccenderli”
“Scusami! Ma mi hai distratto”.
“Ecco! Così va bene. E adesso puoi andare”.
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Cordiani Carmelo: «CHE NOTTATA, SAN NICOLA! Il nuovo anno è stato accolto con i soliti botti, spari, etc. Ma come sarà il nuovo anno? Nonostante tutto, c’è ancora del buono, ci sono persone coscienti che fanno del bene, che sono solidali, che sono aperti ad orizzonti migliori ed è su queste persone che il buon Dio rivolge la sua attenzione, illuminandoli, incoraggiandoli, dotandoli di strumenti convincenti ed efficaci», Galatro (RC), 6 Gennaio 2011 |
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