Bloc-notes

CHE SQUALLORE, SAN NICOLA!

 

Televisione, giornali, riviste, trasmissioni radio… tutte la stessa cosa: Il Presidente del Consiglio indagato per concussione, istigazione alla prostituzione e chissà quant’altro verrà fuori. E lo scandalo! Qualcuno critica i metodi dell’inquisizione, però li applica. Dalla fine degli anni cinquanta la scuola cominciò a perdere la sua funzione educativa, la politica divenne “inciucio”, la chiesa, purtroppo, lasciò ampi spazi ai laici che, ancora oggi, leggono ed interpretano il Vangelo a modo proprio. Quando tutto ciò sarà rimesso al giusto posto?

 

 

di Carmelo Cordiani

 

         Televisione, giornali, riviste, trasmissioni radio… tutte la stessa cosa: Il Presidente del Consiglio indagato per concussione, istigazione alla prostituzione e chissà quant’altro verrà fuori. Sicché per i PP.MM. di Milano Berlusconi è lo scandalo dell’anno appena iniziato. E non solo ha svergognato casa nostra, ma addirittura l’Europa e tutto il mondo, come ha affermato un giornalista a Ballarò. E io ho pensato se in Tunisia, in Cina, nelle due Coree, in Afganistan, nei paesi dell’Est, in quelle terre da cui provengono tanti poveri affamati, si stanno veramente scandalizzando del fatto che Berlusconi avrebbe fornicato con Ruby ( che, poi, è una di quelle che nel suo paese non stava bene!). Mah! E , con molta discrezione, ho provato a parlarne con San Nicola, protettore di Galatro.

Non è che sia entrato direttamente nel fatto; mi sono limitato a chiederGli se, quando era vescovo, Gli era capitato di confessare qualche pezzo grosso che si era lasciato andare a variazioni coniugali.

 

         “Vorresti che rivelassi segreti confessionali”?

 

         “Non sia mai! Tanto, ammesso che ti sia capitato, non è che devi dirmi i nomi. E, poi, eventualmente, quelle persone sono morte, sepolte e di esse non c’è nemmeno traccia di polvere. Volevo solo sapere se le trasgressioni del nostro Presidente hanno avuto precedenti nella storia o se dobbiamo pensare ad un caso unico, ad una eccezione, ad un depravato tra miliardi di gente pura come l’aria”.

 

         “A parte il fatto che nel vostro mondo l’aria non è per niente pura, ti faccio osservare che la parola “cortigiana” la dice lunga su quello che succedeva proprio nelle corti dei re, da dove doveva partire il buon esempio. Mi dirai che, allora, non esistevano le microspie, le telecamerine, gli sfaccendati al servizio di chi paga per pedinare le persone. Ma se parlassero questi aggeggi anche per gli accusatori non so cosa potrebbe venir fuori!”

 

         “Te lo dico io, se permetti. Quelli troverebbero un valido motivo e si attrezzerebbero di certificazioni specialistiche per dimostrare di averne necessità per il loro equilibrio. Un po’ come quel fariseo che, vedendo un pubblicano, diceva: Io non sono come questo; osservo la legge, faccio le offerte nel Tempio, pago le tasse…E Gesù lo ha stigmatizzato ipocrita, sepolcro imbiancato, lupo rapace vestito con la pelle di agnello. Eh! Se tornasse sulla terra Gesù, anche per qualche ora!”

 

         “Lo rimetterebbero in croce, subito, per non sentirsi dire: Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Sai come se la filerebbero giudici, pp.mm., udc, camerati, compagni, comunistelli/e di sacrestia…

 

         “E qualche ecclesiastico che ha dimenticato i panni sporchi in casa.”

 

         “Lascia perdere gli ecclesiastici. Per loro, come per tutti, ricordalo, c’è un giudice che non ha bisogno di microspie per indagare sulle persone. Le conosce una ad una, sa cosa fanno e cosa pensano. Invece di indagare nella vita privata delle persone, dovreste fare un serio e collettivo esame di coscienza per rendervi conto del vostro livello culturale che è caduto così in basso che più non si può. E quando manca la cultura abbonda lo squallore”.

 

         “Questa parola volevo dirtela io; mi hai anticipato. Proprio così: Che squallore! Pensa che c’è ancora qualcuno che critica i metodi dell’inquisizione (da condannare, senza dubbio); però vengono applicati. La povera Ruby nega di aver avuto rapporti di quel tipo con Berlusconi. Non la credono. Deve confessare. Sarebbero capaci di torturarla per farle dire la loro verità. La loro verità, capisci, proprio come ai tempi di Giordano Bruno. Ma quanto dura questa vergogna?”

 

         “Dura, dura! La cultura è come un albero rigoglioso che, se si abbandona, piano, piano muore. Se non si è accorti a piantarne un altro vicino e si aspetta che sia completamente secco ci vorrà molto tempo prima che la nuova creatura cresca e dia frutti. Dalla fine degli anni cinquanta, dopo la folle corsa per la ricostruzione (le guerre le volete voi!) nella vostra società è prevalsa la parola”Benessere”. Non avete pensato ad altro. La scuola cominciò a perdere la sua funzione educativa, la politica divenne “inciucio”, la chiesa, purtroppo, lasciò ampi spazi ai laici che, ancora oggi, leggono ed interpretano il Vangelo a modo proprio. Per rimettere le cose al loro giusto posto ci vorrà del tempo, tanto tempo”.

 

         Mentre San Nicola parlava notavo che il suo volto diventava sempre più serio, come se fosse molto preoccupato. Il riferimento alla scuola, alla politica, alla chiesa mi ha offerto punti forti per riflettere. Me ne andai a testa bassa ricordando a me stesso l’obbligo di non lasciar morire quell’albero rigoglioso cui ha fatto riferimento San Nicola.

 

 

 

Cordiani Carmelo: «CHE SQUALLORE, SAN NICOLA! Televisione, giornali, riviste, trasmissioni radio… tutte la stessa cosa: Il Presidente del Consiglio indagato per concussione, istigazione alla prostituzione e chissà quant’altro verrà fuori. E lo scandalo! Qualcuno critica i metodi dell’inquisizione, però li applica. Dalla fine degli anni cinquanta la scuola cominciò a perdere la sua funzione educativa, la politica divenne “inciucio”, la chiesa, purtroppo, lasciò ampi spazi ai laici che, ancora oggi, leggono ed interpretano il Vangelo a modo proprio. Quando tutto ciò sarà rimesso al giusto posto?», Galatro (RC),  20 Gennaio 2011

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