QUANTE DONNE, SAN NICOLA!

La settimana scorsa le piazze di alcune città italiane sono state calde per la presenza delle donne, pronte a condannare  Berlusconi. Una specie di tribunale ... in precedenza nelle piazze ci sono stati altri ammassamenti: omosessuali, eterosessuali, lesbiche, trans e “escort” ... materia comune: Sesso ...  Cosa c’è di strano?

di Carmelo Cordiani

         Da quando sono uscite dalle case, le donne si sono riversate negli uffici, nelle caserme, nei supermercati, nelle fabbriche...Recentemente anche sulle strade e nelle piazze. Beh! Alcune anche in luoghi appartati perché, si sa, difendono la loro riservatezza.

         Il movimento femminista ha avuto come obiettivo l’emancipazione della donna, partendo dal fatto che sono gli uomini ad avere il potere e decidere gli eventi della storia. Certo non si è tenuto conto della mela di Eva, dell’altra mela di Elena, di Didone ed Enea, delle matrone romane, di Anna Bolena e di tante altre che hanno modificato il corso degli eventi.

         La settimana scorsa le piazze di alcune città italiane sono state calde per la presenza, si è detto, di milioni di donne. A fare cosa? A condannare o assolvere Berlusconi. Una specie di tribunale con gli accusatori scandalizzati per le presunte orge nella villa di Arcore e con  difensori che respingevano al mittente le accuse. Ma, in precedenza, ci sono stati altri ammassamenti: omosessuali, eterosessuali, lesbiche, trans e “escort” (chiamiamole così) d’ogni età e colore.

         Mai un esercito così agguerrito. Materia comune: Sesso. Perché in Italia non si parla d’altro. Le donne si sono emancipate? E perché (non si fa d’ogni erba un fascio!) si offrono alla mercificazione, si vendono e, poi, si scatenano per difendere la loro dignità? Su questo ho voluto scambiare qualche parola con il Santo Protettore San Nicola. Ovviamente non potevo presentarmi col vocabolario volgare (omo, etero, trans…) per cui, dopo la giaculatoria, ho chiesto:

         “Hai saputo anche tu cosa sta succedendo nelle piazze di alcune città importanti d’Italia?”

         “Nelle piazze è successo sempre di tutto. Una volta le forche si ergevano nelle piazze; nelle piazze si bruciavano vivi gli eretici o quelli giudicati tali; nelle piazze si gridava viva questo abbasso quell’altro; nelle piazze si sono consumate rivolte con morti ammazzati; nelle piazze si sono svolti comizi per promettere cambiamenti che non si sarebbero verificati…Tutto si è fatto e si fa nelle piazze. Cosa c’è di strano?”

         “Beh! Di strano c’è che questa volta si tratta di donne”.

         “Perché, le donne non hanno il diritto di scendere in piazza?”

         “Senti, San Nicola: Se continuiamo così non arriviamo mai al dunque. Ti sembra dignitoso che tante donne si interessino di fatti personali e, per giunta, di festini con sesso a pagamento?”

         “I fatti personali propri o di altri?”

         “Di altri, ovviamente, perché dei propri non ne parlano mai. Anzi sanno nasconderli molto bene”.

         “Devo dirti che, davanti a Lui, nulla può restare nascosto. Dio vede. E al momento opportuno giudica senza PPMM e avvocati difensori. Te l’ho già detto.”

         “Si, ma Lui si muoverà dopo e noi non possiamo sapere come e cosa farà per le tante ingiustizie che si consumano su questo mondo, in nome di una morale che non c’è, di una legalità costruita ad hoc, del male che ci affligge. Un pizzico di soddisfazione potrebbe anche darcela. A me pare che il male sta dilagando e noi non sappiamo più se vale la pena di continuare ad essere buoni.”

         “Adesso l’hai detta grossa. Hai dimenticato la parabola della zizzania? I discepoli chiedevano a Gesù di estirparla subito, ma il Maestro ha risposto che al momento della mietitura l’erba infestante sarebbe stata bruciata. Quindi il grano, frutto buono, cresce insieme alla zizzania. Poi il grano da una parte e la zizzania nel fuoco. Voi crescete insieme a quelli che giudicano un bene quello che per voi è male e viceversa. Ricordati che Gesù si è incarnato nella vostra umanità e si è caricato di tutte le vostre miserie pagando di persona. Vi ha predetto che sareste stati derisi, perseguitati, accusati di falsità, di stregoneria, condannati…Dimentichi che anche Lui è stato condannato ingiustamente? Quale capo d’accusa hanno portato davanti a Pilato i sommi sacerdoti, il pool di mani pulite di allora? “Costui si è dichiarato figlio di Dio. Quindi è reo di morte”. Se Gesù fosse stato solo uomo avrebbe risposto: “E voi, di chi siete figli?” Non si è difeso perché il suo regno non è di questo mondo. O credete o è inutile porvi delle domande sulla giustizia  che voi avete fondato e che utilizzate a vostro uso e consumo. Anche i sommi sacerdoti di Milano chiederanno a Gesù: “Cos’è la verità?” Ma Gesù resterà muto, come con Pilato, perché la Verità è Lui e non quella che circola nei vostri tribunali, dove si assolvono i delinquenti e si arrestano gli innocenti.”

         Un bambino, disattento, ha fatto cadere una sedia e San Nicola ebbe un sussulto. Solo uno sguardo un po’ severo, come per dire: “Stai attento! Mi hai fatto perdere anche il filo”.

         “Non importa, gli dissi. Hai parlato già abbastanza. Però non ti sei soffermato sulla mia domanda: “Quante donne!”

         “E cosa vuoi che ti dica! Dio le ha create belle, dolci, affascinanti, per altri motivi. Però è anche vero che ad accompagnare Gesù al Calvario erano “pie donne”; ai piedi della croce ancora tre donne, le chiese, la domenica, sono frequentate, per la maggior parte; da donne…Lascia perdere quelle che gridano in piazza; prima o poi si renderanno conto che è meglio ritornare nelle case per ritrovare il sapore della loro dignità “.

            Ancora quel bambino con la sedia! Ma San Nicola, questa volta, gli sorrise.