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"PARI O DISPARI, SAN NICOLA?"

 

... “Testa o croce”, questo “giochino” mi è venuto in mente leggendo i titoli dei giornali che davano notizia dell’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, precedentemente condannati per l’omicidio di Meredith Kercher. “Ma come, possibile che in un primo processo una persona venga condannata a sedici anni di carcere perché giudicata colpevole e, poi, in appello viene assolta perché il fatto non sussiste?”

 

 

di Carmelo Cordiani

 

         Un gioco classico che tutti i bambini conoscono. Un gioco tanto per divertirsi, ma anche d’azzardo. Lo stesso che “testa o croce” dove la posta può essere alta; si possono perdere pochi spiccioli, ma ci si può anche rovinare. Vero o falso, mi è stato raccontato che a “pari o dispari” uno si è giocata la moglie. Poverina, senza sapere perché e suo malgrado ha cambiato marito.

 

         Questo “giochino” mi è venuto in mente leggendo i titoli dei giornali che davano notizia dell’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, precedentemente condannati per l’omicidio di Meredith Kercher. “Ma come”, mi sono detto (e credo che non sono stato il solo!) “possibile che in un primo processo una persona venga condannata a sedici anni di carcere perché giudicata colpevole e, poi, in appello viene assolta perché il fatto non sussiste?” Con questo interrogativo in testa mi stavo avvicinando all’altare del Santo Protettore, San Nicola, per la solita visita settimanale.

 

         “Nel vostro mondo succede questo ed altro”, mi anticipò il Santo.

 

         “Senti, San Nicola: Fammi almeno salutare il Padrone di casa”.

 

         “Scusami! Pensavo che lo avessi già fatto.”

 

         “Certe volte ho l’impressione che non vedi l’ora di parlare. Hai anche ragione. Tutto il giorno solo in una chiesa deserta, dove entra qualche persona soltanto per la messa. E’ vero che la chiesa è aperta tutto il giorno. Ma chi ci viene?”

 

         “Perché, tu non sei venuto?”

 

         “Si, ma una volta la settimana. Per adesso.”

 

         “Perché, hai intenzione di abbandonarmi?”

 

         “Mai! Ma sai com’è…Con il freddo che sta per arrivare e la tosse in agguato…A proposito, cosa mi consiglieresti?”

 

         “Di andare dal medico.”

 

         “Ma che bravo! Io, però, sono qui per un altro motivo.”

 

         “Lo so, e ti ho anticipato dicendoti che nel vostro mondo ne succedono di tutti i colori. Innocenti in galera e colpevoli in libertà.”

 

         “Ma possibile che gli “uomini di legge” commettano errori così gravi? Qualcuno ha sbagliato: o chi li ha condannati, o chi li ha assolti. Se ha sbagliato il primo ha anche rovinato per sempre due giovani vite. Se ha sbagliato il secondo i due ragazzi si porteranno per sempre il rimorso di aver ucciso una loro coetanea e di non avere espiato la pena. Ma che fanno gli “uomini di legge”, non tutti, si intende, giocano a pari o dispari? Testa o croce? Se è testa assolti, se è croce condannati?”

 

         “Pilato con Gesù si è comportato allo stesso modo. Croce, non perché era colpevole ma perché cosi avevano deciso i sommi sacerdoti. I sommi, capisci! Quelli che credevano che al di sopra di loro non ci fosse più nessuno..Quegli “uomini di legge” cui ti riferisci, lo sanno che al di sopra di loro c’è un giudice supremo al quale dovranno rendere conto delle loro sentenze? Prima di decidere si mettono una mano sulla coscienza, si rendono conto delle gravi responsabilità oppure sentenziano convinti che, tanto, anche se sbagliano, non pagano? Con gli uomini può darsi. E con Dio?”

 

         “Dio, Dio! Ma chi lo pensa più! Non vedi quanto male dilaga sul nostro mondo! E Dio che fa, sta a guardare?”

 

         “Adesso l’hai detta grossa. Secondo te Dio dovrebbe intervenire come ha fatto con Sodoma e Gomorra? Oppure con un altro bel lavaggio come con il diluvio universale? Ma volete mettervi in testa che Dio non è vendicatore, non è crudele. Dio è amore, vi ha dichiarato figli, si è incarnato per essere come voi, vi rincorre continuamente, ma voi vi allontanate. Volete convincervi una buona volta che lontani da Dio combinate solo disastri? Dio non è assente; è con voi, è vicino a voi, è dentro di voi. Dategli ascolto e vi renderete conto che le decisioni importanti non si giocheranno più a testa o croce, ma si prenderanno su consiglio del vostro più caro amico: Dio.”

 

         Cosa aggiungere alle sacrosante parole del Protettore!

 

         Un rumorino di passi mi ha fatto girare verso l’entrata. Il sacrista. Credo che abbia captato solo la parola “croce” perché, passandomi accanto commentò: “Croce, croce! Ce ne sono tante in questo mondo!”

 

         “Appunto!” gli dissi. “Di teste un po’ meno.”

 

 

 

Cordiani Carmelo: «"PARI O DISPARI, SAN NICOLA?"... “Testa o croce”, questo “giochino” mi è venuto in mente leggendo i titoli dei giornali che davano notizia dell’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, precedentemente condannati per l’omicidio di Meredith Kercher. “Ma come, possibile che in un primo processo una persona venga condannata a sedici anni di carcere perché giudicata colpevole e, poi, in appello viene assolta perché il fatto non sussiste?” », Galatro (RC),  Giovedì  6  Ottobre 2011

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