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"NO SOLDI? NO CHIESA"
E’ l’ultima trovata…di un prete: “Cari fedeli o vi mettete le mani in tasca per pagare le spese di manutenzione della chiesa, o chiudo”. “E tu che fai?” mi verrebbe da chiedergli. “Come campi? Dove trovi i soldi per comprarti da mangiare?” A meno che non abbia una doppia vita e si arrangia da qualche altra parte
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di Carmelo Cordiani E’ l’ultima trovata…di un prete: “Cari fedeli o vi mettete le mani in tasca per pagare le spese di manutenzione della chiesa, o chiudo”. “E tu che fai?” mi verrebbe da chiedergli. “Come campi? Dove trovi i soldi per comprarti da mangiare?” A meno che non abbia una doppia vita e si arrangia da qualche altra parte.
Mi vengono in mente i grandi della fede: Giuseppe Cottolengo, Giovanni Bosco, Il curato d’Ars, Don Guanella eccetera, eccetera...Prima di essere grandi sacerdoti erano uomini grandi. Tanta fiducia nella Provvidenza e tanta preghiera. Oggi, dispiace doverlo riconoscere, alcuni preti sono altrettanto quacquaracquà. Mancano di convinzioni e di formazione. Mercenari di basso profilo. Basta sentirli parlare o, peggio, vederli agire. Volgari al punto da usare il peggio del vocabolario incivile, irascibili, insofferenti. Per tanti la chiesa è un luogo per dire messa, celebrare un matrimonio, un funerale, un battesimo…tutta roba a pagamento. Si parla di offerta libera, ma si sa già quanto si deve mettere nella busta per una prima comunione, per una cresima, quanto per una messa in suffragio, eccetera, eccetera. E questi soldi, insieme a quelli dell’otto per mille e a tanti altri rigagnoli, dove vanno? Sta di fatto che nessuno di questi preti, figli del Concilio Vaticano cui fanno sempre riferimento, cammina a piedi. Pochissimi hanno un abito che li distingue. Si profumano, si “gellano”. Si abbronzano, ovviamente per essere più presentabili all’altare del Signore. Se si entra in qualche chiesa per una breve visita al Santissimo, nemmeno l’ombra di un prete con la corona del Rosario tra le mani o con il breviario (Esiste ancora o è stato spazzato via dal famoso Concilio?).
Non si può dire che tutti i sacerdoti sono innamorati della preghiera. Tanti sostengono il principio che la chiesa è solo luogo di riunione per il culto. Di conseguenza la chiesa non sono le persone, i redenti dal sangue di Cristo. Non pensano che chiudere la chiesa comporterebbe il rischio di far perdere ai fedeli quello spirito comunitario che già stenta a sopravvivere. La chiesa, come luogo di culto, non è una villa che va arredata di ogni comodità e, quindi, necessita di molte spese per la manutenzione. Gesù è nato in una stalla e non disdegna una casa disadorna.
E’ da tenere presente che i fedeli sono sempre stati generosi, in proporzione alle proprie disponibilità. A volte e per alcune situazioni la generosità è anche eccessiva. Pensiamo a tanti luoghi che si configurano come “affari” e non hanno nulla a che vedere con il culto. Proporre una equa distribuzione delle risorse anche per le situazioni disagiate è, per alcuni preti, assurdo. Eppure dagli altari predicano la povertà di Cristo, la sua generosità con tutti, la solidarietà, l’altruismo. Si assiste a sperperi per megastrutture e non si pensa a quelle situazioni che potrebbero essere sollevate. In ogni caso, chiudere un luogo di culto per mancanza di soldi è quanto di più insensato possa verificarsi. Qualche volta la cronaca sbatte in prima pagina episodi sconvolgenti che riguardano alcuni preti. Striscia la notizia ne ha beccato uno che familiarizzava con quelle maledette macchinette mangiasoldi dei bar. Ci siamo tutti chiesti da dove provenivano le monete e ci chiediamo quali provvedimenti sono stati adottati nei confronti di quel prete. Certamente non siamo rimasti edificati. Spesso si sente dire che i preti sono uomini, quasi a voler giustificare alcuni comportamenti. Niente di più sbagliato. Sono uomini scelti per una missione eccellente. In qualunque momento è doveroso retrocedere se viene meno la sacralità dell’impegno. Quale responsabilità se una vecchietta si avvicina alla sua chiesa e legge un cartello con scritto: “Chiuso per mancanza di soldi”.! Non scherziamo con le cose serie.
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Cordiani Carmelo: «"NO SOLDI? NO CHIESA". E’ l’ultima trovata…di un prete: “Cari fedeli o vi mettete le mani in tasca per pagare le spese di manutenzione della chiesa, o chiudo”. “E tu che fai?” mi verrebbe da chiedergli. “Come campi? Dove trovi i soldi per comprarti da mangiare?” A meno che non abbia una doppia vita e si arrangia da qualche altra parte», Galatro (RC), Venerdì 6 Gennaio 2012 |
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