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» 2012
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7.11.2012 |
Il tremendo
fallimento C'è sempre
qualcuno più puro che ti epura |
31.10.2012 |
ANNO DELLA FEDE
-
La fede della Chiesa
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30.10.2012 |
Elezioni Sicilia, due
domande (non chiuse) |
28.10.2012 |
ANNO DELLA FEDE
-
I nuovi
evangelizzatori:
persone che
hanno fatto
l’esperienza di
essere risanati
da Dio, mediante
Gesù Cristo |
24.10.2012 |
ANNO DELLA FEDE:
"Che cosa è la
fede?" |
17.10.2012 |
ANNO DELLA FEDE |
30.09.2012 |
Nella prospettiva della solidarietà e del bene comune
Nella Cattolica
– cioè nella
Chiesa – si può
trovare ciò che
non è cattolico,
così fuori della
Cattolica può
esservi qualcosa
di cattolico.
Perciò, i membri
della Chiesa non
devono provare
gelosia, ma
rallegrarsi se
qualcuno esterno
alla comunità
opera il bene
nel nome di
Cristo, purché
lo faccia con
intenzione retta
e con
rispetto... I
ricchi
disonesti, che
ripongono la
loro sicurezza
nelle ricchezze
accumulate a
forza di soprusi
... La ricchezza
non può fare del
male a un uomo
buono, perché la
dona con
misericordia,
così come non
può aiutare un
uomo cattivo,
finché la
conserva
avidamente o la
spreca nella
dissipazione. Le
parole
dell’apostolo
Giacomo, mentre
mettono in
guardia dalla
vana bramosia
dei beni
materiali,
costituiscono un
forte richiamo
ad usarli nella
prospettiva
della
solidarietà e
del bene comune,
operando sempre
con equità e
moralità, a
tutti i livelli
(segue)
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12.08.2012 |
segue Benedetto XVI, Angelus, Domenica 5 agosto 20912 |
18.07.2012 |
Nigeria: la paura sta
logorando convivenza tra cristiani e islamici |
18.07.2012 |
FERMIAMO LA STRAGE
DEI CRISTIANI
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01.07.2012 |
Burocraticamente
morti |
01.07.2012 |
Il Ministro
Passera è
indagato. Il
Corriere ha
nascosto la
notizia in basso
a destra di
pag.23. Ieri
l’ha dovuta dare
La Stampa, la
notizia,
nascosta pure
questa. Intanto
tutti chiedono a
Formigoni, che
non è indagato,
di fare un passo
indietro.
Passera, quello
che il Corriere
vorrebbe a capo
dei cattolici,
quello che è
andato a pregare
sulla tomba del
poverello di
Assisi, sotto i
riflettori delle
telecamere, è
indagato di
frode fiscale. E
adesso come la
mettiamo?
Facciamo finta
di niente, come
i soldi ai
diritti
riproduttivi
all’ONU dati
dall’altro
ministro
cattolico,
Andrea Riccardi?
Purché siano
stati a Todi,
tutto è
permesso? |
18.06.2012 |
Se fosse esplosa una bomba al gay pride Se fosse esplosa
una bomba al gay pride di Bologna dell'altro giorno - la colorita e
un po' grossolana manifestazione - sarebbero scattate giustamente la
indignazione e la condanna grave e unanime e perentoria del mondo politico
mondiale. Si sarebbero tenuti discorsi pubblici pieni di pathos e i media
sarebbero stati invasi da dibattiti sacrosanti sulla violenza contro i
"diversi" come retaggio di mondi oscuri e ancestrali. Si sarebbero sospese
altre manifestazioni in segno di lutto. Se fosse esplosa una bomba al gay
pride di Bologna o di una qualsiasi altra città, sarebbe stato unanime e
giustissimo il fermo reagire delle istituzioni internazionali, la caccia ai
colpevoli, la intensificazione delle misure di intelligence e
security garantiti da Onu e organismi preposti alla convivenza civile.
Se fosse esplosa sarebbe accaduto tutto questo. E altro ancora. Giustamente. |
10.06.2012 |
«L’autocoscienza nuova del cristiano»
Cari amici, il
vostro
pellegrinaggio
di quest’anno
− consapevoli
di quanto sta
accadendo nella
Chiesa e nel
mondo − sia
sostenuto dal
desiderio di
riscoprire la
fede che ci è
stata donata e
che tante volte
viviamo come una
cosa scontata.
Don Giussani ci
ha indicato la
strada: |
Ma i media di chi sono ? a che interessi rispondono ? I media in
questi vent’anni hanno costruito e montato la gogna per la politica in
Italia. Ma i media di chi sono ? a che interessi rispondono ? Al mercato ? I
dati e le vicende societarie che li circondano dimostrano che essi
rappresentano interessi particolari. E dunque sarebbe interessante
domandarsi perché in questi anni la politica -dopo il crollo del muro- è
diventata per questi interessi un ostacolo da abbattere. I dati sono chiari:
in Italia ora vota il 50%. Dunque una democrazia debole, dove –come accade
in America- contano le lobby. La risposta per molti è semplice: la politica
in questi anni ha fatto acqua da tutte le parti, sia a livello di
comportamenti pubblici (i risultati) che privati. L’Italia, com’è noto, è da
sempre una nazione di faziosi, di casinisti, di campanilisti etc. E dunque
pensare che la politica sia la nostra risorsa migliore, sarebbe come per un
nano pensare di essere un ottimo cestista. Ci sono cose che la natura decide
per noi. Ma si dirà: no, è un fenomeno culturale. Siamo politicamente
immaturi per colpa della mafia, della famiglia, della Chiesa, sennò saremmo
come i norvegesi. Chi la pensa così è un cieco a cui non vale la pena
rispondere, il quale pensa che la storia sia un puro caso di combinazioni
casuali. Dunque, certo la politica non è il nostro forte, ma se siamo
ridotti così –strillano i media all’unisono coi capipopolo che smontano i
partiti e il voto- è comunque colpa dei politici corrotti e schifosi. Certo,
ma a nessuno viene il dubbio che questa sia la realtà come è raccontata dai
detentori degli interessi che muovono i media ? Nella esperienza reale, noi
ci scontriamo con una lentezza sociale economica la cui causa è nella
politica ? Davvero vediamo appostati i politici a bloccare la vita sociale
italiana ? A frenare l’economia ? O forse la responsabilità è almeno in
parti uguali da imputare alla burocrazia, -vero male italiano, come dicono
tutte le imprese che vorrebbero lavorare qui- alla mancanza di forza, alla
finta meritocrazia di mondo accademico e culturale, alla scarsità di senso
del sacrificio, all’ideologismo che avvelena tutto ? Chi ha interesse che in
Italia ci sia una politica debole non ama l’Italia. Ama i propri interessi.
Perché è solo con la politica che gli interessi degli uni devono tener conto
di quelli di tutti. Qualsiasi altra cosa si chiama dittatura: dei generali,
o delle agenzie di rating legate alla finanza internazionale non importa. E’
strano no, che la notizia che una importante agenzia di rating sia stata
condannata per scorrettezza nei confronti del nostro paese ha avuta molta
meno risonanza di qualsiasi stupida (e certo deprecabile) marachella di
politico nostrano ? Siamo in crisi, divisi, affaticati, ma babbei no. |
1.06.2012 |
La fede allegra, la fede triste Lo scontro che agita da un paio di
millenni i vertici della Chiesa ha sempre origine dalla seduzione del
potere. La solitudine, il perbenismo, la noia, la scontatezza in cui molti
riducono la propria fede è causa non solo di cadute (il peccato è di tutti
noi) ma di infinita presunzione e di velenosa lotta per imporre una idea.
Non è dato capire i contorni dello scandalo: un banchiere, un maggiordomo,
delle lettere, e l'infinito chiacchiericcio dei media. Di fatto il Papa più
forte negli ultimi anni - come impostazione teologica, come volontà di
trasparenza etc - si ritrova assalito e tentano di indebolirlo in tutti i
modi. Come l'estremo assalto a una delle ultime istituzioni europee
credibili. Forse non è causale che questo avvenga nel momento in cui con
forza e determinazione il Papa e il suo banchiere capo si erano pronunciati
a favore di una tassa sulla finanza, che sicuramente ai veri signori della
terra e delle banche di questo momento non fa piacere. Non si tratta di
dietrologia, si tratta di fatti messi in fila. |
Lo sputtanamento Dilaga la moda dello sputtanamento. Ora
tocca a Conte, allenatore Juve campione, indagato per combine a Siena. Ma in
questi anni abbiamo assistito a un crescendo di ogni genere di
sputtanamento. Certo, il principale e ancora in corso e formidabile è quello
del signor B, il capo di governo di uno stato i cui servizi segreti non
erano nemmeno in grado di non far filmare a gentili signore le stanze da
bagno etc. |
Il male vuole dominare nel mondo
... è necessario
entrare in lotta
contro il male.
Vediamo come lo
fa in tanti
modi, cruenti,
con le diverse
forme di
violenza, ma
anche mascherato
col bene e
proprio così
distruggendo le
fondamenta
morali della
società.
Sant'Agostino ha
detto che tutta
la storia è una
lotta tra due
amori: amore di
se stesso fino
al disprezzo di
Dio; amore di
Dio fino al
disprezzo di sé,
nel martirio.
Noi siamo in
questa lotta e
in questa lotta
è molto
importante avere
degli amici. E
per quanto mi
riguarda, io
sono circondato
dagli amici del
Collegio
cardinalizio:
sono i miei
amici e mi sento
a casa, mi sento
sicuro in questa
compagnia di
grandi amici,
che stanno con
me e tutti
insieme col
Signore ...
Andiamo avanti,
il Signore ha
detto: coraggio,
ho vinto il
mondo. Siamo
nella squadra
del Signore,
quindi nella
squadra
vittoriosa.(segue) |
28.05.2012 |
I burosauri
La burocrazia
sta soffocando
l’Italia. Non la
politica. Semmai
la politica si è
mostrata inane e
connivente alla
crescita abnorme
di procedure,
alla
complicazione a
cui ogni
iniziativa
economica,
culturale ed
educativa è
andata incontro
in questi anni.
Una burocrazia
apparentemente
senza volto,
intenta e coatta
a mantenere se
stessa, le
proprie ragioni
d essere e
talvolta i
propri privilegi
economici. |
13.05.2012 |
Siate pronti a dare nuovo sapore all’intera società civile
Oggi vi è
particolare
bisogno che il
servizio della
Chiesa al mondo
si esprima con
fedeli laici
illuminati,
capaci di
operare dentro
la città
dell’uomo, con
la volontà di
servire al di là
dell’interesse
privato, al di
là delle visioni
di parte. Il
bene comune
conta di più del
bene del
singolo, e tocca
anche ai
cristiani
contribuire alla
nascita di una
nuova etica
pubblica ...
Alla sfiducia
verso l’impegno
nel politico e
nel sociale, i
cristiani,
specialmente i
giovani, sono
chiamati a
contrapporre
l’impegno e
l’amore per la
responsabilità,
animati dalla
carità
evangelica, che
chiede di non
rinchiudersi in
se stessi, ma di
farsi carico
degli altri. Ai
giovani rivolgo
l’invito a saper
pensare in
grande: abbiate
il coraggio di
osare! Siate
pronti a dare
nuovo sapore
all’intera
società civile,
con il sale
dell’onestà e
dell’altruismo
disinteressato.
E’ necessario
ritrovare solide
motivazioni per
servire il bene
dei cittadini |
10.05.2012 |
Siamo buoni, per favore non nascete
La signora Gates
a capo
dell'organismo
filantropico più
potente e ricco
del mondo lancia
una grande
campagna per la
denatalità |
13.05.2012 |
Quello che cambia la storia è quello che cambia il cuore dell’uomo
Caro Direttore,
leggendo in
questi giorni i
giornali sono
stato invaso da
un dolore
indicibile dal
vedere cosa
abbiamo fatto
della grazia che
abbiamo
ricevuto. Se il
movimento di
Comunione e
Liberazione è
continuamente
identificato con
l’attrattiva del
potere, dei
soldi, di stili
di vita che
nulla hanno a
che vedere con
quello che
abbiamo
incontrato,
qualche pretesto
dobbiamo aver
dato. |
29.04.2012 |
Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova
Il Signore
chiama sempre,
ma tante volte
noi non
ascoltiamo.
Siamo distratti
da molte cose,
da altre voci
più
superficiali; e
poi abbiamo
paura di
ascoltare la
voce del
Signore, perché
pensiamo che
possa toglierci
la nostra
libertà. In
realtà, ognuno
di noi è frutto
dell’amore:
certamente,
l’amore dei
genitori, ma,
più
profondamente,
l’amore di Dio
... Nel momento
in cui mi rendo
conto di questo,
la mia vita
cambia: diventa
una risposta a
questo amore,
più grande di
ogni altro, e
così si realizza
pienamente la
mia libertà.
...Esemplare è
l’espressione di
sant’Agostino,
che nelle sue
Confessioni
si rivolge a Dio
e dice: «Tardi
ti amai,
bellezza così
antica e così
nuova, tardi ti
amai! Tu eri
dentro di me, e
io fuori … Eri
con me, e io non
ero con te … Ma
mi hai chiamato,
e il tuo grido
ha vinto la mia
sordità»
segue |
22.04.2012 |
Il dubbio iniziale
Scrive Romano
Guardini: «Il
Signore è
mutato. Non vive
più come prima.
La sua
esistenza…non è
comprensibile.
Eppure è
corporea,
comprende…tutta
quanta la sua
vita vissuta, il
destino
attraversato, la
sua passione e
la sua morte.
Tutto è realtà.
Sia pure mutata,
ma sempre
tangibile
realtà»
...Grazie a
questi segni
molto
realistici, i
discepoli
superano il
dubbio iniziale
e si aprono al
dono della fede;
e questa fede
permette loro di
capire
segue |
8.04.2012 |
Santa Pasqua 2012
«L’imperatore
si rivolse ai cristiani dicendo:
“Strani uomini… ditemi voi stessi, o
cristiani, abbandonati dalla
maggioranza dei vostri fratelli e
capi: che cosa avete di più caro nel
cristianesimo?”. Allora si alzò in
piedi lo starets Giovanni e rispose
con dolcezza: “Grande sovrano!
Quello che abbiamo di più caro nel
cristianesimo è Cristo stesso. Lui
stesso e tutto ciò che viene da Lui,
giacché noi sappiamo che in Lui
dimora corporalmente tutta la
pienezza della Divinità». […] |
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Galatro |
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