Editoriali

 

       Terme "Bruno Marazzita"
...dopo circa un secolo di varie vicissitudini umane, di passaggi di proprietà e di cambi di gestione ...lo stabilimento termobalneare di Galatro tornava ad essere di proprietà del comune grazie all'opera instancabile del Sindaco Bruno Marazzita... Anche il nuovo palazzo delle Terme è stato ideato e voluto dall’amministrazione con a capo il Sindaco Bruno Marazzita ... che resterà nella storia di Galatro come il più importante ed il più rappresentativo amministratore di tutto il secolo appena concluso ...  il Sindaco Bruno Marazzita disinteressato e coraggioso “difensore civico”.

 

 Indice analitico:

 

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2012

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7.11.2012

Il tremendo fallimento
Se il combinato disposto Grillo-Travaglio-Corsera-Santoro-Di Pietro etc, etc e tutto il caravanserraglio della facile cosiddetta antipolitica non fa aumentare il voto di protesta ma aumentare l"astensionismo e calare i partiti tradizionali significa che hanno fallito nella chiamata a raccolta di un dissenso vero e proprio, e finiscono per alimentare - nel vuoto dell'astensionismo - il potere di chi i voti li piglia. Ovvero i più o meno riciclati signori della politica - come si e' visto in Sicilia, ove la gran performance dei grillini è servita per rimandare al potere più o meno quelli che c'erano prima.
dr

C'è sempre qualcuno più puro che ti epura
Il moralista sarà prima o poi sopraffatto da un'altro moralista. L'estremista sarò scavalcato da uno più estremista. Non c'è stata eccezione a questa legge aurea da secoli. L'incorruttibile Robespierre fu ghigliottinato, travolto dal terrore che lui aveva cappeggiato. Talvolta la regola s'invera nella storia anche post mortem, col ristabilimento di verità ignote in vita. Come scriveva Brolli, il moralismo è quella perversione sadica che spinge a mettere i propri scheletri negli armadi altrui. In ogni caso ora il ciclo "del più puro che ti epura" tocca a Di Pietro. Ha costruito la sua fortuna sulla demagogia giacobina parolaia e la benevolenza delle procure. Ora sarà Grillo ha raccogliere le sue ceneri (astutamente, il comico ha "corteggiato" l'ex Pm). Domani toccherà a qualcun altro. Detto questo, se il Paese ha come alternative alle quali affidare un difficile futuro solo demagoghi, moralisti, passatisti e opportunisti (e tasse, tasse, tasse), non c'è da stare allegri.
et
 

31.10.2012

ANNO DELLA FEDE - La fede della Chiesa
...la fede ha un carattere solo personale, individuale? Interessa solo la mia persona? Vivo la mia fede da solo? ... La nostra fede è veramente personale, solo se è anche comunitaria: può essere la mia fede, solo se vive e si muove nel «noi» della Chiesa, solo se è la nostra fede, la comune fede dell’unica Chiesa ... La Chiesa fin dagli inizi è il luogo della fede, il luogo della trasmissione della fede .... un cristiano che si lascia guidare e plasmare man mano dalla fede della Chiesa, nonostante le sue debolezze, i suoi limiti e le sue difficoltà, diventa come una finestra aperta alla luce del Dio vivente, che riceve questa luce e la trasmette al mondo... La tendenza, oggi diffusa, a relegare la fede nella sfera del privato contraddice quindi la sua stessa natura. Abbiamo bisogno della Chiesa per avere conferma della nostra fede e per fare esperienza dei doni di Dio ...
Benedetto XVI, Udienza,  Mercoledì 31.10.12

 

30.10.2012

Elezioni Sicilia, due domande (non chiuse)
Lo tsunami del voto siciliano trascina fuori dall’Assemblea regionale il partito di Fini, l’IdV di Di Pietro-Orlando e la Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) di Vendola-Fava. ..Il reale vincitore, tuttavia, risulta il partito dell’astensione. Due questioni. La prima è recuperare la società siciliana a un dialogo positivo con la politica. La seconda riguarda la governabilità di una Regione che rischia il default. In un momento di crisi gravissima per l’Isola, un governo senza maggioranza stabile rischia però di perpetuare quella situazione di precarietà politica che ha rappresentato uno dei mali più pesanti dell’ultima legislatura. Per cui, al di là delle dichiarazioni del primo momento, o Crocetta riuscirà a realizzare una grande coalizione per contrastare l’emergenza o presto si dovrà ritornare alle urne...continua
Giuseppe Di Fazio martedì 30 ottobre 2012
 

28.10.2012

ANNO DELLA FEDE - I nuovi evangelizzatori:  persone che hanno fatto l’esperienza di essere risanati da Dio, mediante Gesù Cristo
Bartimeo non è cieco dalla nascita, ma ha perso la vista ... rappresenta l’uomo che riconosce il proprio male ... che ha perso la luce e ne è consapevole, ma non ha perso la speranza, sa cogliere la possibilità di  incontro con Gesù e si affida a Lui per essere guarito ... Bartimeo, persona decaduta da una condizione di «grande prosperità», ... potrebbe rappresentare quanti vivono in regioni di antica evangelizzazione, dove la luce della fede si è affievolita, e si sono allontanati da Dio, non lo ritengono più rilevante per la vita: persone che perciò hanno perso una grande ricchezza, sono «decadute» da un’alta dignità - non quella economica o di potere terreno, ma quella cristiana -, hanno perso l’orientamento sicuro e solido della vita e sono diventati, spesso inconsciamente, mendicanti del senso dell’esistenza.
Santa Messa per la conclusione del Sinodo dei Vescovi, Omelia Benedetto XVI, Basilica Vaticana, Domenica, 28 ottobre  2012

24.10.2012

ANNO DELLA FEDE: "Che cosa è la fede?"
Nel deserto in cui viviamo, è ancora possibile credere?... Da dove attinge l’uomo quell’apertura del cuore e della mente per credere nel ...? Cari amici, il nostro tempo richiede cristiani che siano stati afferrati da Cristo ..."
BENEDETTO XVI, UDIENZA GENERALE, Piazza San Pietro, Mercoledì, 24 ottobre 2012

17.10.2012

ANNO DELLA FEDE
Ma - ci chiediamo - la fede è veramente la forza trasformante nella nostra vita, nella mia vita? Oppure è solo uno degli elementi che fanno parte dell’esistenza, senza essere quello determinante che la coinvolge totalmente? ... Dove c’è dominio, possesso, sfruttamento, mercificazione dell’altro per il proprio egoismo, dove c’è l’arroganza dell’io chiuso in se stesso, l’uomo viene impoverito, degradato, sfigurato. La fede cristiana, operosa nella carità e forte nella speranza, non limita, ma umanizza la vita, anzi la rende pienamente umana.
BENEDETTO XVI, UDIENZA GENERALE, Piazza San Pietro, Mercoledì, 17 ottobre 2012

11.10.2012

ANNO DELLA FEDE
«Testimoniare una vita nuova, trasformata da Dio, e così indicare la strada»

A cinquant'anni dall'inizio del Concilio Vaticano II, con una messa in Piazza San Pietro, Benedetto XVI ha aperto l'Anno della Fede. Ecco la sua omelia (11/10/2012)

30.09.2012

Nella prospettiva della solidarietà e del bene comune

Nella Cattolica – cioè nella Chiesa – si può trovare ciò che non è cattolico, così fuori della Cattolica può esservi qualcosa di cattolico. Perciò, i membri della Chiesa non devono provare gelosia, ma rallegrarsi se qualcuno esterno alla comunità opera il bene nel nome di Cristo, purché lo faccia con intenzione retta e con rispetto... I ricchi disonesti, che ripongono la loro sicurezza nelle ricchezze accumulate a forza di soprusi ... La ricchezza non può fare del male a un uomo buono, perché la dona con misericordia, così come non può aiutare un uomo cattivo, finché la conserva avidamente o la spreca nella dissipazione. Le parole dell’apostolo Giacomo, mentre mettono in guardia dalla vana bramosia dei beni materiali, costituiscono un forte richiamo ad usarli nella prospettiva della solidarietà e del bene comune, operando sempre con equità e moralità, a tutti i livelli (segue)
BENEDETTO XVI,
ANGELUS , Castel Gandolfo, Domenica, 30 settembre 2012
 

12.08.2012

segue
Benedetto XVI, Angelus, Domenica 5 agosto 20912
 

18.07.2012

Nigeria: la paura sta logorando convivenza tra cristiani e islamici

Cresce nelle comunità cristiane nigeriane il timore che i ripetuti sanguinosi attacchi subiti dai gruppi islamisti possano innescare un conflitto religioso ed etnico in tutto il Paese. Suor Caterina Dolci, missionaria delle Suore del Bambin Gesù di Nicola Barré, da 27 anni in Nigeria, nello Stato di Taraba (nordest), racconta la paura dei cristiani locali, da tempo nel mirino della setta integralista Boko Haram e prova a spiegare i motivi di questi attacchi (segue)

Benedetto XVI, Angelus, Domenica 5 agosto 20912
 

18.07.2012

FERMIAMO LA STRAGE DEI CRISTIANI

La Petizione per i cristiani in Nigeria

È stata attivata un’iniziativa bipartisan per la difesa dei cristiani in Nigeria, iniziativa che, dopo il recente appello di Benedetto XVI al termine dell'Udienza generale del 20 giugno scorso, acquista ulteriore rilievo.
Per aderire all'Appello
Per saperne di più

 

01.07.2012

Burocraticamente morti
Il fatto che in un momento di crisi, e dunque in un momento in cui dovrebbe interessare un po' tutti discutere su come uscirne, su cosa fare etc., la politica sia diventato per i più un argomento noioso e infastidente, è il segno della peggior vulnus alla democrazia nel nostro Paese nel corso del Novecento. Peggio del Fascismo, perché se quella dittatura semi-soft se paragonata ad altre dittature in altri paesi del mondo impedì a molti di occuparsi democraticamente della cosa pubblica, ora invece l'onda lunga di una infinita tangentopoli ha privato della voglia di farlo, che è anche peggio.
Chi oggi politicamente "vince" (certa stampa, certa magistratura, certi partiti travestiti da antipolitica) sta vincendo su macerie di democrazia, di cui certo loro stessi non sono la causa esclusiva, ma a cui hanno dato un buon contributo.
Intanto l'Italia continua a soffocare per la burocrazia.
Lo dicono le imprese italiane e straniere, lo dice l'esperienza del cittadino, lo dice la fatica di lavorare di tanti e la fatica d'avere risposte ai problemi spiccioli. E mentre i grandi giornali si perdono dietro a battaglie politiche faziose contro questo o quel politico, nessuno che intacca il sistema dei grandi funzionari, che ora pure attaccano il potere politico e che comandano la macchina dicendola di volerla cambiare ma senza davvero incidere, tra il fumo di turiboli e macerie delle fu grande democrazia italiana.
Un paese ridotto a una mollacciona e inoperosa burocrazia, a un canaio dove lo sport più facile è dare addosso a chi alza la testa, in cui la cultura è divisa tra accademie morte e furbastri ideologizzati, è un paese che si avvia al tramonto. Accompagnamolo in fretta, allora. E inventiamoci un'altra cosa.
dr

 

01.07.2012

Il Ministro Passera è indagato. Il Corriere ha nascosto la notizia in basso a destra di pag.23. Ieri l’ha dovuta dare La Stampa, la notizia, nascosta pure questa. Intanto tutti chiedono a Formigoni, che non è indagato, di fare un passo indietro. Passera, quello che il Corriere vorrebbe a capo dei cattolici, quello che è andato a pregare sulla tomba del poverello di Assisi, sotto i riflettori delle telecamere, è indagato di frode fiscale. E adesso come la mettiamo? Facciamo finta di niente, come i soldi ai diritti riproduttivi all’ONU dati dall’altro ministro cattolico, Andrea Riccardi? Purché siano stati a Todi, tutto è permesso?
stranocristiano.it

 

18.06.2012

Se fosse esplosa una bomba al gay pride

Se fosse esplosa una bomba al gay pride di Bologna dell'altro giorno - la colorita e un po' grossolana manifestazione - sarebbero scattate giustamente la indignazione e la condanna grave e unanime e perentoria del mondo politico mondiale. Si sarebbero tenuti discorsi pubblici pieni di pathos e i media sarebbero stati invasi da dibattiti sacrosanti sulla violenza contro i "diversi" come retaggio di mondi oscuri e ancestrali. Si sarebbero sospese altre manifestazioni in segno di lutto. Se fosse esplosa una bomba al gay pride di Bologna o di una qualsiasi altra città, sarebbe stato unanime e giustissimo il fermo reagire delle istituzioni internazionali, la caccia ai colpevoli, la intensificazione delle misure di intelligence e security garantiti da Onu e organismi preposti alla convivenza civile. Se fosse esplosa sarebbe accaduto tutto questo. E altro ancora. Giustamente.
Invece non è esplosa. Tutto tranquillo.
Esplodono però ordigni di kamikaze e avvengono esecuzioni a mitragliate in chiese piene di cristiani, negri per giunta. Decine di morti, ormai centinaia. E non succede quasi nulla di tutto quanto descritto prima.
dr

 

10.06.2012

«L’autocoscienza nuova del cristiano»

Cari amici,  il vostro  pellegrinaggio  di  quest’anno  − consapevoli di quanto sta accadendo nella Chiesa e nel mondo − sia sostenuto dal desiderio di riscoprire la fede che ci è stata donata e che tante volte viviamo come una cosa scontata. Don Giussani ci ha indicato la strada:
«La riscossa per l’uomo, in qualsiasi suo interesse, in qualsiasi sua espressione, non può che partire da un recupero, pieno di dolore per la dimenticanza, della memoria di Cristo: la memoria di Cristo come contenuto normale dell’autocoscienza nuova del cristiano» (1994). segue

Messaggio di don Julian Carron per il 34° Pellegrinaggio Macerata Loreto 9, giugno 2012 

6.06.2012

Ma i media di chi sono ? a che interessi rispondono ?

I media in questi vent’anni hanno costruito e montato la gogna per la politica in Italia. Ma i media di chi sono ? a che interessi rispondono ? Al mercato ? I dati e le vicende societarie che li circondano dimostrano che essi rappresentano interessi particolari. E dunque sarebbe interessante domandarsi perché in questi anni la politica -dopo il crollo del muro- è diventata per questi interessi un ostacolo da abbattere. I dati sono chiari: in Italia ora vota il 50%. Dunque una democrazia debole, dove –come accade in America- contano le lobby. La risposta per molti è semplice: la politica in questi anni ha fatto acqua da tutte le parti, sia a livello di comportamenti pubblici (i risultati) che privati. L’Italia, com’è noto, è da sempre una nazione di faziosi, di casinisti, di campanilisti etc. E dunque pensare che la politica sia la nostra risorsa migliore, sarebbe come per un nano pensare di essere un ottimo cestista. Ci sono cose che la natura decide per noi. Ma si dirà: no, è un fenomeno culturale. Siamo politicamente immaturi per colpa della mafia, della famiglia, della Chiesa, sennò saremmo come i norvegesi. Chi la pensa così è un cieco a cui non vale la pena rispondere, il quale pensa che la storia sia un puro caso di combinazioni casuali. Dunque, certo la politica non è il nostro forte, ma se siamo ridotti così –strillano i media all’unisono coi capipopolo che smontano i partiti e il voto- è comunque colpa dei politici corrotti e schifosi. Certo, ma a nessuno viene il dubbio che questa sia la realtà come è raccontata dai detentori degli interessi che muovono i media ? Nella esperienza reale, noi ci scontriamo con una lentezza sociale economica la cui causa è nella politica ? Davvero vediamo appostati i politici a bloccare la vita sociale italiana ? A frenare l’economia ? O forse la responsabilità è almeno in parti uguali da imputare alla burocrazia, -vero male italiano, come dicono tutte le imprese che vorrebbero lavorare qui- alla mancanza di forza, alla finta meritocrazia di mondo accademico e culturale, alla scarsità di senso del sacrificio, all’ideologismo che avvelena tutto ? Chi ha interesse che in Italia ci sia una politica debole non ama l’Italia. Ama i propri interessi. Perché è solo con la politica che gli interessi degli uni devono tener conto di quelli di tutti. Qualsiasi altra cosa si chiama dittatura: dei generali, o delle agenzie di rating legate alla finanza internazionale non importa. E’ strano no, che la notizia che una importante agenzia di rating sia stata condannata per scorrettezza nei confronti del nostro paese ha avuta molta meno risonanza di qualsiasi stupida (e certo deprecabile) marachella di politico nostrano ? Siamo in crisi, divisi, affaticati, ma babbei no.
dr

 
1.06.2012

La fede allegra, la fede triste

Lo scontro che agita da un paio di millenni i vertici della Chiesa ha sempre origine dalla seduzione del potere. La solitudine, il perbenismo, la noia, la scontatezza in cui molti riducono la propria fede è causa non solo di cadute (il peccato è di tutti noi) ma di infinita presunzione e di velenosa lotta per imporre una idea. Non è dato capire i contorni dello scandalo: un banchiere, un maggiordomo, delle lettere, e l'infinito chiacchiericcio dei media. Di fatto il Papa più forte negli ultimi anni - come impostazione teologica, come volontà di trasparenza etc - si ritrova assalito e tentano di indebolirlo in tutti i modi. Come l'estremo assalto a una delle ultime istituzioni europee credibili. Forse non è causale che questo avvenga nel momento in cui con forza e determinazione il Papa e il suo banchiere capo si erano pronunciati a favore di una tassa sulla finanza, che sicuramente ai veri signori della terra e delle banche di questo momento non fa piacere. Non si tratta di dietrologia, si tratta di fatti messi in fila.
Ma il punto è un altro, come sottolineato su nuovo quotidiano online "il vostro" ieri: Benedetto ha da subito parlato della gioia della fede. Solo una fede gioiosa può attraversare, dura come pietra, la tempesta. E solo una fede gioiosa può correggere e sostenere la fede triste di molti, e non soccombere alla sua brevità di fiato.
dr
 

31.05.2012

Lo sputtanamento

Dilaga la moda dello sputtanamento. Ora tocca a Conte, allenatore Juve campione, indagato per combine a Siena. Ma in questi anni abbiamo assistito a un crescendo di ogni genere di sputtanamento. Certo, il principale e ancora in corso e formidabile è quello del signor B, il capo di governo di uno stato i cui servizi segreti non erano nemmeno in grado di non far filmare a gentili signore le stanze da bagno etc.
E su cui i compassati giornali che fingono aplomb anglosassone han pubblicato di tutto. Ma dopo e intorno allo Sputtanamento principale ci sono stati e continuano - neanche il Vaticano ne è immune - infiniti casi, veri o montati ad arte. Come se questa ritorsione ipocrita e moralista contro qualcuno fino a diventare contro se stessi fosse il modo più facile e banale con cui mettiamo a tacere la coscienza.
Lo Sputtanato infatti è come un dannato. Uno che ha perso la faccia davanti a tutti. Ma se tutti sono poco o tanto oggetto di sputtanamento, alla fine non conterà più nulla (e ormai ci siamo).
Insomma, lo sputtanamento perseguito e incentivato e gonfiato come strumento di lotta di potere (politico o mediatico che sia) non paga, nemmeno nel breve periodo.
dr
 

29.05.2012

Il male vuole dominare nel mondo

... è necessario entrare in lotta contro il male. Vediamo come lo fa in tanti modi, cruenti, con le diverse forme di violenza, ma anche mascherato col bene e proprio così distruggendo le fondamenta morali della società. Sant'Agostino ha detto che tutta la storia è una lotta tra due amori: amore di se stesso fino al disprezzo di Dio; amore di Dio fino al disprezzo di sé, nel martirio. Noi siamo in questa lotta e in questa lotta è molto importante avere degli amici. E per quanto mi riguarda, io sono circondato dagli amici del Collegio cardinalizio: sono i miei amici e mi sento a casa, mi sento sicuro in questa compagnia di grandi amici, che stanno con me e tutti insieme col Signore ... Andiamo avanti, il Signore ha detto: coraggio, ho vinto il mondo. Siamo nella squadra del Signore, quindi nella squadra vittoriosa.(segue)
Benedetto XVI, Pranzo con i Cardinali, Lunedì, 21 maggio 2012
 

28.05.2012

I burosauri

La burocrazia sta soffocando l’Italia. Non la politica. Semmai la politica si è mostrata inane e connivente alla crescita abnorme di procedure, alla complicazione a cui ogni iniziativa economica, culturale ed educativa è andata incontro in questi anni. Una burocrazia apparentemente senza volto, intenta e coatta a mantenere se stessa, le proprie ragioni d essere e talvolta i propri privilegi economici.
Lo aveva capito Pasolini che ammoniva i sessantottini pronti a prendere il potere.
L organizzazione produce solo altra organizzazione non vita. E ora la burocrazia vuole comandare, lasciando e favorendo che sulla politica si riversi ogni male.
Ma chi interessa una politica debole?

dr
 
13.05.2012

Siate pronti a dare nuovo sapore all’intera società civile

Oggi vi è particolare bisogno che il servizio della Chiesa al mondo si esprima con fedeli laici illuminati, capaci di operare dentro la città dell’uomo, con la volontà di servire al di là dell’interesse privato, al di là delle visioni di parte. Il bene comune conta di più del bene del singolo, e tocca anche ai cristiani contribuire alla nascita di una nuova etica pubblica ... Alla sfiducia verso l’impegno nel politico e nel sociale, i cristiani, specialmente i giovani, sono chiamati a contrapporre l’impegno e l’amore per la responsabilità, animati dalla carità evangelica, che chiede di non rinchiudersi in se stessi, ma di farsi carico degli altri. Ai giovani rivolgo l’invito a saper pensare in grande: abbiate il coraggio di osare! Siate pronti a dare nuovo sapore all’intera società civile, con il sale dell’onestà e dell’altruismo disinteressato. E’ necessario ritrovare solide motivazioni per servire il bene dei cittadini
VISITA PASTORALE AD AREZZO, LA VERNA E SANSEPOLCRO  BENEDETTO XVI, Domenica, 13 maggio 2012
 

10.05.2012

Siamo buoni, per favore non nascete

La signora Gates a capo dell'organismo filantropico più potente e ricco del mondo lancia una grande campagna per la denatalità
La motivazione è evitare le morti di parto. Ma per evitare le morti di parto si possono cercare di migliorare le condizioni del parto, non dare vita a campagne di contraccezione che spesso sfociano (esempi se ne hanno avuti in Africa, in India, in Cina) in campagne di sterilizzazione e si controllo "statale" delle nascite.
La storia e la demografia dimostrano che una più saggia crescita demografica nei paesi poveri si ottiene favorendo lo sviluppo non con la sterilizzazione di massa o con distribuzione di contraccettivi a pioggia. Ma la filosofia della sterilizzazione ritorna puntualmente tra gli "illuminati" benefattori dell'umanità
dr
 

13.05.2012

Quello che cambia la storia è quello che cambia il cuore dell’uomo

Caro Direttore, leggendo in questi giorni i giornali sono stato invaso da un dolore indicibile dal vedere cosa abbiamo fatto della grazia che abbiamo ricevuto. Se il movimento di Comunione e Liberazione è continuamente identificato con l’attrattiva del potere, dei soldi, di stili di vita che nulla hanno a che vedere con quello che abbiamo incontrato, qualche pretesto dobbiamo aver dato.
E questo sebbene Cl sia estranea a qualunque malversazione e non abbia mai dato vita a un “sistema” di potere. Né valgono le pur legittime considerazioni sulla modalità sconcertante con cui queste notizie vengono diffuse, attraverso una violazione, ormai accettata da tutti, delle procedure e delle garanzie pur previste dalla Costituzione ... segue
Julián Carrón la Repubblica, 01/05/2012
 

29.04.2012

Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova

Il Signore chiama sempre, ma tante volte noi non ascoltiamo. Siamo distratti da molte cose, da altre voci più superficiali; e poi abbiamo paura di ascoltare la voce del Signore, perché pensiamo che possa toglierci la nostra libertà. In realtà, ognuno di noi è frutto dell’amore: certamente, l’amore dei genitori, ma, più profondamente, l’amore di Dio ... Nel momento in cui mi rendo conto di questo, la mia vita cambia: diventa una risposta a questo amore, più grande di ogni altro, e così si realizza pienamente la mia libertà. ...Esemplare è l’espressione di sant’Agostino, che nelle sue Confessioni si rivolge a Dio e dice: «Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai! Tu eri dentro di me, e io fuori … Eri con me, e io non ero con te … Ma mi hai chiamato, e il tuo grido ha vinto la mia sordità»  segue
BENEDETTO XVI, REGINA CÆLI , Domenica, 29 aprile 2012
 

22.04.2012

Il dubbio iniziale

Scrive Romano Guardini: «Il Signore è mutato. Non vive più come prima. La sua esistenza…non è comprensibile. Eppure è corporea, comprende…tutta quanta la sua vita vissuta, il destino attraversato, la sua passione e la sua morte. Tutto è realtà. Sia pure mutata, ma sempre tangibile realtà» ...Grazie a questi segni molto realistici, i discepoli superano il dubbio iniziale e si aprono al dono della fede; e questa fede permette loro di capire segue
BENEDETTO XVI, REGINA CÆLI , Domenica, 22 aprile 2012

 

8.04.2012

Santa Pasqua 2012

«L’imperatore si rivolse ai cristiani dicendo: “Strani uomini… ditemi voi stessi, o cristiani, abbandonati dalla maggioranza dei vostri fratelli e capi: che cosa avete di più caro nel cristianesimo?”. Allora si alzò in piedi lo starets Giovanni e rispose con dolcezza: “Grande sovrano! Quello che abbiamo di più caro nel cristianesimo è Cristo stesso. Lui stesso e tutto ciò che viene da Lui, giacché noi sappiamo che in Lui dimora corporalmente tutta la pienezza della Divinità». […]
Non è ovvio che cosa abbiamo di più caro. Tante volte ci sorprendiamo a scoprire che quello che abbiamo di più caro non è proprio Cristo stesso, ma altre cose che sono conseguenze, non la Sua presenza, non la Sua persona. Il Volantone quindi, è un giudizio, un richiamo, per una memoria di che cosa è il cristianesimo.
Avendolo davanti per tutto l’anno ci auguriamo, come avevamo detto alla presentazione della Scuola di comunità, che cresca sempre di più il desiderio di Cristo […]: potremo non desiderare altro che questo, se capiamo di che cosa abbiamo bisogno; se invece il bisogno si riduce, potremo farne a meno e accontentarci di qualcosa di meno di Lui.
 

 

 

 

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