Meditazioni

IO SONO LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA
 

 

di Vincenzo La Gamba


Oggi é la festa di Cristo Re. Proclamare e celebrare Cristo, Re dell'universo, significa riconoscere che Gesù é  l'alfa e l'omega, cioé l'inizio e la fine di tutte le cose.

Ma che tipo di Re é Gesù ?

Nel brano evangelico di oggi leggiamo che Pilato gli rivolge la stessa domanda, ma aggiunge: "Sei tu il Re dei giudei?”.

Gesù rispose: "Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?" come per significare che sì, Gesù Cristo é realmente il Re dei giudei, ma non per esercitare un potere temporale! Gesù preferisce minimizzare il Suo ruolo piuttosto che dare una dimostrazione trionfalistica di Se stesso.

E poi la Sua regalità non era e non é di questo mondo, perché si serve di mezzi che non hanno niente in comune con quelli del mondo.

Come eredità terrena Gesù ha affidato alla Sua Chiesa (quindi a noi tutti credenti cristiani) e a ciascuno dei Suoi discepoli di proclamare il Vangelo nel mondo, ricorrendo ai mezzi da Lui usati, che sono la testimonianza fino alla morte, se necessario.

É compito della Chiesa dare un'immagine, a propria misura  di questo regno, nel quale per diventare grandi bisogna essere umili e per imitare Cristo bisogna essere servi. Servire, quindi, prima di essere serviti. Servi di tutti a cominciare dai più bisognosi, dai più deboli, dagli oppressi.

Va da sé che Madre Teresa di Calcutta, recentemente Beatificata dalla Chiesa, ne é l'esempio da imitare perché Ella, prima di noi, ha imitato Cristo per raggiungere il Padre che sta nei Cieli.

La vita di Madre Teresa, anche se piena di difficoltà e sofferenze, sarà da esempio ad altri. Non tutti vogliono, però, affrontare le difficoltà della vita. Ella ha seguito ed imitato Cristo, andando come Lui e con Lui contro i costumi del mondo.

Però Madre Teresa ha seguito per filo e per segno il Vangelo di Gesù che disse: "Non c'é nessuno che abbia lasciato casa o fratelli e sorelle o padre o madre o figli o campi a causa mia e a causa del Vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto".

Gesù é venuto in terra per "rendere testimonianza alla verità".

Ma cosa é la "verità"?

Per capire ancora meglio la "verità" occorre rifarsi al significato che la Bibbia attribuisce al termine e non al significato corrente.

Nel linguaggio della Bibbia la "verità" non é altro che un cammino, che può essere seguito con fiducia per avere la vita. Essa é contenuta nella legge di Dio, perché la verità deve essere "fatta”, bisogna "essere e camminare nella verità", conformando le proprie azioni e la vita alla volontà e alla parola di Dio.

Viene il dubbio se solamente i Santi sono capaci di fare ciò, dato che noi mortali ci adattiamo più a mezze verità che verità intere.

Gesù é stato inviato dal Padre per insegnarci la "verità" con le opere, le parole e con la Sua morte. Egli stesso é "la verità, la via e la vita" (Gv 14, 6).

Gesù si qualifica  come Re della sua Messianica missione. Non é, dunque, il Re che gli ebrei si aspettano, quel Re-eroe che conquista e restaura la "cosa politica" di Israele, il conquistatore della libertà a danno della schiavitù, che il popolo eletto ne ha sempre patito le conseguenze.

Egli é il nostro Re che é venuto per raccontarci la "verità" concernente Dio. Per questo Egli venne crocifisso.
Ogni fratello e sorella in Cristo che appartiene alla verità, che sono posseduti da essa, riconosce  nella parola di Gesù la parola di Dio e, quindi, l'accoglie e l' ascolta.

Noi leviamo con fiducia gli occhi verso Colui che, trafitto sulla Croce, attira a sé tutti gli uomini per introdurli con sé nel Suo Regno.
 

 

Meditazioni: «IO SONO LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA»,  di Vincenzo La Gamba - America Oggi,  New York, Domenica 23 Novembre  2003 - Festa di Cristo Re