Signore, aumenta la nostra fede! |
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Vincenzo La Gamba Si conclude così il Vangelo odierno di Luca: "L' anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore, perché ha guardato l' umiltà della Sua serva". Sono le parole del Magnificat di Maria, nostra Madre e Madre del nostro Salvatore, che fra pochi giorni nascerà per essere con noi. Maria è la testimonianza viva di come una donna del popolo sa sperare ed accogliere le promesse di Dio. Per questo, il suo seno produce il frutto meraviglioso che porta la salvezza al mondo intero. L' efficacia della proclamazione del "Magnificat" è direttamente proporzionata alla fede della persona o della comunità che evangelizza. La fede è, quindi, un atto di umiltà e di sottomissione a una Parola, che non è frutto dell' ingegno umano, ma dalla volontà di Dio. Affascinata da Dio, Maria di Nazaret ha incarnato l' attesa e si è fidata completamente del Signore dicendo: "Avvenga di me quello che hai detto". Questa accettazione della volontà divina è un' eco dell' atteggiamento di Cristo stesso al momento del Suo ingresso nella storia degli uomini, così come è detto nella seconda lettura: "Ecco, Io vengo per fare, O Dio, la Tua volontà". La fede di Maria è stata di una disponibilità assoluta davanti al Signore. È stata anche sollecitudine materna per tutti gli uomini, suoi fratelli, come si desume dalla visita a sua cugina Elisabetta. Maria si è distinta per la sua fede e non è vero che Maria ebbe sin dal principio una fede terminale della luce, oppure la rivelazione pasquale del mistero di Cristo. La sua fede cresceva man mano che maturava progressivamente con gli eventi della salvezza che Ella conservava nel Suo cuore. Infatti, a distanza di secoli, il Concilio Vaticano II ha affermato: "Così anche la Beata Vergine ha avanzato nella peregrinazione della fede". Maria è veramente progredita nella comprensione del progetto salvifico che Dio stava portando a termine nella persona di Suo Figlio ed in mezzo alla storia e al mondo degli uomini. Tutto questo, lungi dallo sminuire la Vergine e Madre di Dio, la fa più grande e la rende più vicina a noi come modello di fede da imitare. Una delle domande intriganti (che altre religioni ci contestano) è questa: "Perché Dio ha scelto Maria? Che senso ha, in base a questa scelta, la verginità di una donna?" Bella domanda, che non certo può avere una risposta condivisibile (almeno da parte di chi può rilevare come una vergine possa concepire un figlio), ma che ci dimostra invece che la nostra è una religione basata su una fede, cieca fede, che è propria di Maria, la "teen-ager", scelta da Dio per rivoluzionare il mondo, in tutti i sensi. Partiamo dal fatto incontestabile che anche il profeta Isaia nell'Antico Testamento, aveva preannunciato: "Il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la Vergine concepirà un figlio che chiamerà Emmanuele (Is 7,14). Perché Dio ha scelto una Vergine? Perché si adempisse la Scrittura e perché in una Vergine si sarebbe manifestata la figliolanza divina di Gesù. Questa scelta di Dio non deve denigrare la condizione della donna sposata, nè delle Maddalene pentite che, avendo sperimentato la misericordia e l' amore di Dio nel perdono, tornano a Lui con fede più viva e con un amore più profondo. La condizione di verginità della donna è comunque apprezzata, ad esempio, da San Paolo perché essa dovrebbe favorire una maggiore dedizione e disponibilità a Dio. Tuttavia la grandezza di Maria non consiste tanto nella Sua verginità, ma piuttosto nelle fede profonda, che Ella ha accettato incondizionatamente per tutto ciò che comportava il fatto di diventare la madre di Gesù, compreso il dolore della morte. In questo periodo dell' Avvento la figura di Maria è molto più risonante perché insegna a noi (o perlomeno noi ne dovremmo fare tesoro) che quando il Signore ci chiama, siamo incondizionatamente disposti a dirGli sempre di sì. Maria è stata la prima persona chiamata da Dio, che si è incarnato nel Suo seno, ma Ella però non è alla pari di Dio, sebbene sia stata concepita senza peccato. Su esempio e per intercessione di Maria, ripetiamo la preghiera degli Apostoli: "Signore, aumenta la nostra fede!".
Solo cosi
possiamo celebrare un Natale a posto con la nostra coscienza di uomini
e donne "di buona volontà". |
Meditazioni: «Signore, aumenta la nostra fede!», Vincenzo La Gamba - America Oggi, New York, Domenica 19 Dicembre 2004 - Quarta di Avvento