Chiunque fa del bene, é dei nostri
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di Vincenzo La Gamba L' Apostolo Giovanni, portavoce di una certa forma di gelosia che sussisteva in seno al gruppo dei discepoli ha posto questa domanda tra il curioso e lo sfidante a Gesù: "Abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel Tuo nome, e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri". Gesù di rimando risponde così: "Non é necessario proibirglielo perché non c'é nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me". Domanda più che chiara. Non pensate?
Ma perché Gesù ha risposto in questo modo? Per il semplice motivo che per Gesù, la persona viene prima della Legge ancor prima della verità. Dice Gesù: "chiunque fa del bene, chi dà un sorso d' acqua agli assetati, é dei nostri". Non potrebbe essere altrimenti. Si può camminare sulla strada di Cristo, anche senza essere uno dei Dodici?
Certamente. Il cammino della Chiesa non é precluso a nessuno, perché si può essere uomini o donne di Cristo anche senza essere uomini o donne appartenenti alla Chiesa stessa, perché il Regno di Dio é più grande della Chiesa a cui noi credenti apparteniamo.
Non si può, a priori, condannare nessuno. Ci capita spesso di sentire citare parole del Vangelo da persone che non sono cattoliche cristiane, che non frequentano molto la Chiesa o che sono addirittura contrarie ad essa.
Questo, a volte ci irrita. Ma sbagliamo di grosso. Ed essi, per giusta ragione, ci accusano di volere "monopolizzare" il messaggio cristiano. In realtà, é necessaria un' opera di discernimento. Molti di coloro che si ispirano al Vangelo, senza aderire alla nostra religione, lo fanno con sincerità.
Noi crediamo, o la maggiore parte dei credenti ha questa convinzione, che la Parola di Dio é "monopolio" dei cattolici cristiani. Non é così.
Conosco gente che fa bene, forse più di un cristiano cattolico. Qualsiasi cosa faccia non é perché é soggetto ad alcuna regola degli insegnamenti della Chiesa, ma lo fa perché vuole essere rispettato perché ha una propria coscienza. Tocca al Signore rivelare il valore dei piccoli gesti di gente come loro.
Inoltre Gesù, nell' odierno Vangelo, si volge verso ognuno dei Discepoli e dice: "Se la tua mano, il tuo occhio, il tuo piede sono di scandalo, tagliali".
Sentite quanto sono crude e cattive sono queste parole? Certo. Se, però, le analizziamo bene, non lo sono.
Gesù ci ricorda la serietà della posta in gioco: non sono le mutilazioni fisiche che liberano l' uomo o la donna dalla cattiveria o dai desideri malvagi che generano peccati. Sono gli stessi peccati che occorre strappare senza pietà, operando amputazioni interiori, molto più dolorose di quelle di una "mano, di un occhio o di un piede".
Il tema del terzo millennio é uno solo: ri-evangelizzare il mondo con determinazione, perché Gesù é la buona novella, non l' uomo. Tutti possono lavorare per la costruzione di un mondo migliore, purificato dal male e dall' ingiustizia. Infatti, lo Spirito soffia dove vuole. Anche sui non battezzati.
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La
Gamba Vincenzo
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Meditazioni: «Chiunque fa
del bene, é dei nostri»,
America Oggi, New York, Domenica 27 Settembre
2009, XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) |
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