Convertitevi: il regno dei cieli è vicino!
Senza la conversione personale durante questo periodo di Avvento, non c'è nessuna liberazione possibile, perché la vita dell'uomo non si "trasforma" automaticamente con riforme strutturali. C'è bisogno della "metanoia", cioè della trasformazione radicale, del cambiamento assoluto, della metamorfosi di pensiero
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di Vincenzo La Gamba "Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio" conclude il brano evangelico odierno di Matteo. Facile a dirlo, più difficile a capire che cosa significa salvezza di Dio. Giovanni il Battista predicava nel deserto :"Convertitevi perché il Regno dei Cieli è vicino!". A cosa vuole alludere Giovanni? Egli è convinto che la conversione dei cuori delle persone significa predisporre la mente a qualsiasi rinuncia materiale? Bisogna rendersi conto che le vere certezze che cominciano con la nostra conversione personale puntano verso la salvezza di Dio, solo se ci vengono fornite con l'incontro di Gesù. Il tempo dell'Avvento, e' appunto questo: invito a predisporre il nostro animo alla venuta di Gesù Bambino in modo da epurare la nostra mente da qualsiasi pensiero di cattiveria, animosità ed acredine. C'è una parola greca che racchiude tutto ciò. È la parola "metanoia", cioè trasformazione radicale, cambiamento assoluto, metamorfosi di pensiero. Fin quando c'è una conversione di cuori siamo già a metà strada, ma la "metanoia" rende più arduo il nostro compito. Solo con la preghiera possiamo arrivare ad epurare la mente da ogni pensiero che la ingombra affinché essa sia predisposta alla preghiera. La predisposizione alla preghiera è una condizione determinante perché un impegno di particolare importanza venga assolto con efficienza. Per prepararci al Natale occorre questa caratteristica. Ma quello che deve emergere maggiormente dalla "metanoia" è la priorità che desideriamo dare a Dio nelle nostre scelte e decisioni personali; convincersi cioè che è Dio che deve entrare nella nostra vita.
Come? Questo
periodo di preparazione al Natale è cruciale per la nostra
preparazione spirituale. La predisposizione conduce infatti a
riscoprire questo nostro Dio, che si incarna in Gesù, per salvare il
mondo. Questo lavoro "topografico" per preparare una pista al Signore significa "abbassare" la superbia con il riconoscimento della nostra condizione di peccatori e "rialzare" con la speranza, il coraggio che viene meno. E a livello sociale bisognerebbe "abbassare" le disuguaglianze ingiuste ed "innalzare" i diritti umani, riempiendo le lacune della fame, dell' ignoranza e della povertà. Ben venga la "metanoia" se ciò possa convertire radicalmente la nostra esistenza. Senza la conversione personale durante questo periodo di Avvento, non c'è nessuna liberazione possibile, perché la vita dell'uomo non si "trasforma" automaticamente con riforme strutturali. Il futuro migliore si forgia nel presente con l' equilibrio tra la speranza che ci muove e l' acceleramento dell' Avvento di Dio nel nostro mondo.
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La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «Convertitevi: il regno dei cieli è vicino! Senza la conversione personale durante questo periodo di Avvento, non c'è nessuna liberazione possibile, perché la vita dell'uomo non si "trasforma" automaticamente con riforme strutturali. C'è bisogno della "metanoia", cioè della trasformazione radicale, del cambiamento assoluto, della metamorfosi di pensiero», New York, www.galatro.org, Domenica 5 Dicembre 2010, II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A) |
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