Voi siete la luce del mondo
In ogni tempo e cultura l'uomo ha sempre cercato la luce della verità, la luce sul suo stesso mistero. E dove troveremo ciò?
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di Vincenzo La Gamba Dopo la lettura odierna del Vangelo di Matteo, mi sono venuti in mente i Misteri della Luce, che Papa Giovanni Paolo II ha scritto ed istituito nella recita del Santo Rosario, dopo aver dichiarato l'Ottobre 2002 fino all'Ottobre 2003 "l' Anno del Rosario". In realtà, è tutto il Mistero di Cristo che è luce. Ma questa dimensione emerge particolarmente negli anni di vita pubblica, quando Egli annuncia il Vangelo del Regno. Ognuno di questi misteri è rivelazione del Regno ormai giunto nella persona stessa di Gesù.
È mistero della
Luce, innanzitutto, il Battesimo al Giordano; poi l'auto-rivelazione
alle nozze di Cana; l'annuncio del Regno di Dio con l' invito alla
conversione; la Trasfigurazione di Gesù ed infine l' Istituzione
della Eucarestia. Egli affermò di sè stesso: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv. 8, 12). In ogni tempo e cultura l'uomo ha sempre cercato la luce della verità, la luce sul suo stesso mistero che è una sintesi di eccelsa vocazione. La luce del cristiano è racchiusa nella fede in Gesù di Nazareth, cioè vero Dio e vero Uomo. Oggi noi, testimoni di Gesù in terra, siamo e saremo sempre i testimoni della Luce. Non si accende mai una luce per nasconderla, ma perchè illumini gli uomini di buona volontà. Fa parte del compito quotidiano e personale nella famiglia, nel rapporto coniugale o tra genitori e figli, nella testimonianza dentro l' ambiente civico e di lavoro.
"Voi siete il
sale della terra", narra Matteo nel Vangelo odierno. Il sale , cari
fedeli, è la prima immagine a cui Gesù si richiama per definire l'
identità del Suo discepolo. Il sale è l' elemento familiare in
qualsiasi cultura, perchè da sempre è usato per dare sapore al
cibo. Lo si dava pure ai bambini durante il rito battesimale. Ora
non più ( ma chissà perché ). Questa è la condizione: agire inosservato. Questa è anche un' altra bella immagine: essere il sale della terra, sale umile, disciolto, gustoso che agisce dall' interno, che non si nota ma che è indispensabilissimo. Se ne ricava, quindi, una lezione che ne riguarda la nostra fede. Di essa non se ne può fare a meno se si gusta l' amore per Gesù e di Gesù. E per farlo bisogna avere un buon palato. Perché? Semplice. E come degustare il vero senso della vita, perchè il sale è sapore della vita. E dove troviamo il sale della vita e la luce del mondo? La risposta é ancora più logicamente semplice: nell' Eucarestia. Lì troveremo sempre il cibo della nostra esistenza accanto alla luce della nostra esistenza che è Gesù. Li troviamo il cibo che nutre la nostra vita spirituale, cioè quell' ostia consacrata che ci ricorda il sacrificio del Signore, nostro salvatore venuto al mondo per redimerci. Molti hanno paura di avvicinarsi a Lui e riceverLo. Forse brancolano nel buio perche' non sono in grado di vedere la Luce. Per questo e solo motivo il sale della terra e la luce del mondo fanno la differenza se la nostra è una missione da esemplari testimoni di Gesù Cristo.
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La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «Voi siete la luce del mondo. In ogni tempo e cultura l'uomo ha sempre cercato la luce della verità, la luce sul suo stesso mistero. E dove troveremo ciò?», New York, www.galatro.org, Domenica 6 Febbraio 2011, V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) |
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