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Così fu detto agli antichi; ma io vi dico
Nella vita l' amore è difficile però e necessario volersi bene, è
estremamente difficile vivere insieme non venendo mai meno
all'amore. In qualche modo, per varie ragioni, siamo sottoposti a
continue tentazioni di "romperla con il vicino". E l'amore in
Dio?
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di Vincenzo La Gamba
Domani ricorre il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati
per antonomasia. Quasi quasi il Vangelo di oggi è un' anteprima alla
festa dell' amore.
Partiamo quindi da questa domanda: nella vita l' amore è difficile
però e necessario volersi bene. E' vero?
Guardiamoci bene negli occhi per dirci tutta la verità: è
estremamente difficile vivere insieme non venendo mai meno
all'amore. In qualche modo, per varie ragioni, siamo sottoposti a
continue tentazioni di "romperla con il vicino".
Così come a volte per sfuggire alle "noie" che la carità sempre ci
chiede preferiamo chiuderci in noi stessi o dentro i muri di casa
nostra, tappandoci le orecchie per non udire le grida di chi urla il
suo dolore.
Tutto questo non è degno dell'uomo che vuole vivere la sua vita
degnamente e secondo verità.
E quanto faccia male essere tagliati fuori dal cuore degli altri, lo
proviamo tutti e ogni giorno.
Anzi ogni volta che incontriamo persone che o hanno un atteggiamento
di indifferenza nei nostri riguardi, come non esistessimo, o fossimo
un numero del grande gregge dell'umanità senza nome, o ancora peggio
quando volutamente veniamo rifiutati per un qualche torto fatto ci
sentiamo davvero male, come se mancasse l'aria della vita.
Per questo Gesù ha posto come unico comandamento per l'uomo
"l'amore" nel senso lato della parola.
Nel brano evangelico di oggi dice Gesù che il comandamento
dell'amore rifiuta non solo ogni atto contrario, ma ogni possibile
incertezza o ambiguità.
L'amore in Dio e per ogni uomo o cristiano vero abbraccia Dio e il
prossimo a tutto campo perché non tralascia nessun aspetto della
vita ed elimina ogni atto contrario o anche di indifferenza.
Gesù, nel discorso della montagna, che è la "magna charta" di Dio
per chi vuole essere con Lui una famiglia, e che in minima parte
abbiamo letto oggi, usa il linguaggio della chiarezza, così
difficile per ciascuno di noi. cari fedeli.
Il Pontefice, ogni anno, invia a tutti i fedeli del mondo un
messaggio che sia una guida spirituale per vivere la Quaresima sulle
grandi dimensioni della carità che sono chiamate a farsi vicine ai
poveri.
C'è nell' odierno vangelo la parabola dell'invito che Gesù fa al
banchetto preparato per le grandi nozze eterne.
Manda gli inviti, ma gli invitati rifiutano l'invito preferendo i
propri interessi personali. Ed alla fine ordina che si vada per le
strade, per i vicoli, sede degli emarginati, dei barboni, e si
portino quelli, fino a che la sala sarà piena.
Ma sottolinea Gesù a quel banchetto, anche se si è storpi o altro,
poveri peccatori, come tutti noi, vuole che si vada con "la veste
nuziale", ossia con il cuore aperto alla carità.
Viene voglia di pensare, guardando alla carenza di amore quanti oggi
di noi, invitati al banchetto di Dio, si sentirebbero cacciati
perché privi della "veste nuziale"?
Conviene indossare l' abito della bontà foderato d' amore.
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Domenica 13 Febbraio 2011, VI
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Vangelo
(Mt 5,17-37)
Così fu detto agli antichi; ma io vi dico
Dal
Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi
discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella
degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà
ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque
si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al
giudizio.
Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi
dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso
adulterio con lei nel proprio cuore.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il
falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi
dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”,
“no, no”; il di più viene dal Maligno».
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