"Sei invidioso perché io sono buono?"
Per Gesù é molto importante predicare la generosità e la misericordia da accordare a tutti e in qualsiasi ora del giorno o della notte. Vale l' esempio di chi si pente sul letto di morte dopo una vita da peccatore al contrario di chi per una vita é stato fedele per tutta la vita agli insegnamenti della Chiesa di Cristo
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di Vincenzo La Gamba L'
odierno Vangelo di Matteo é un saggio di economia lavorativa
riguardante la manovalanza che viene chiamata a lavorare nella vigna
del padrone in varie fasce d' orario durante il giorno.
Il fatto più saliente é che il
padrone della vigna paga con la stessa moneta chi da lui é stato
impiegato a lavorare di buon mattino e chi da lui invece é stato
assunto nell' ultima ora di lavoro. Cioè gli ultimi manovali
assunti da lui per un' ora (dalle 5 alle 6 pomeridiane) ricevono la
stessa paga di chi ha invece lavorato per ben 12 ore consecutive.
Vi sembra giusto? Pare una cosa
ingiusta, mentre il "boss" dice che é giusto essere generoso. Forse
sarà anche così, ma secondo noi non é giusto. Non vi pare?
Non parliamo poi cosa penserebbero i
sindacati dei lavoratori. Nel mondo sindacale del XXI secolo, tale
situazione non verrebbe minimamente tollerata, né tantomeno avrà
avuto, secondo noi, una logica anche 2011 anni or sono.
Personalmente in quasi quaranta anni
di attività nel campo edilizio in qualità di analista di
costi/estimatore non ho mai preso in considerazione che una tale
situazione sarebbe potuta essere accettata dal mio datore di
lavoro. Anzi, se non ci fossero stati i sindacati, tutti i datori
di lavoro, incluso il mio "boss", avrebbero pagato un' ora
lavorativa anziché 12 ore. Anche in quest' ultimo caso si arriva al
paradosso.
Adesso prendiamo ad esempio il
nuotatore americano Michaels Phelps, vincitore di otto medaglie d'
oro ai giochi olimpici di Pechino, 2008, record olimpico assoluto
per un atleta di ogni disciplina sportiva.
Immaginate per un momento se Phelps invece
di stare sul podio riservato al numero uno avesse dovuto fare posto
all' ultimo degli arrivati nelle otto gare di nuoto. Che senso di
vittoria sarebbe stato il suo? Vi immaginate quanti sacrifici avrà
fatto nella sua giovane carriera per arrivare ad essere l'atleta più
"medagliato" della storia dei giochi olimpici?
Dare le sue medaglie all' ultimo
degli arrivati?
"No way", direbbero gli americani
all' unisono!
Cari fedeli la nostra logica non é la stessa logica,
di Gesù espressa nel brano evangelico odierno. Mi spiego meglio.
Per Gesù é molto importante predicare
la generosità e la misericordia da accordare a tutti e in qualsiasi
ora del giorno o della notte. Vale l' esempio di chi si pente sul
letto di morte dopo una vita da peccatore al contrario di chi per
una vita é stato fedele per tutta la vita agli insegnamenti della
Chiesa di Cristo.
Per Dio é la stessa cosa: la Sua
generosità e la Sua compassione non é segnata dalle ore consumate
nel peccato, ma dall' ora in cui il peccatore si pente, anche all'
ultima ora della sua esistenza, e riceve ugualmente un posto nel
Regno dei Cieli.
In sostanza la logica di Dio é che
tutti noi mortali siamo fondamentalmente peccatori. Non
tutti capiscono che fare peccato é un male, ma non é più male se
tutti- anche nell' ultima ora- si pentono per ricevere la generosità
ed il perdono da Dio.
C' é gente che persevera nel male
tutta la vita e solamente quando arriva alla fine dei propri giorni
si accorge di avere sbagliato nella breve o lunga sua vita e si
rifugia nel perdono di Dio.
Secondo voi é giusto? Diamoci una
risposta a questa domanda: "possono gli ultimi arrivare i primi ed i
primi gli ultimi"?.
Per tutti noi la risposta é scontata,
cioè non può entrare nella nostra logica umana.
Ma non per Dio. E noi non siamo Dio. E noi dobbiamo
ringraziare Dio per non esserlo.
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La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «"Sei invidioso perché io sono buono?" Per Gesù é molto importante predicare la generosità e la misericordia da accordare a tutti e in qualsiasi ora del giorno o della notte. Vale l' esempio di chi si pente sul letto di morte dopo una vita da peccatore al contrario di chi per una vita é stato fedele per tutta la vita agli insegnamenti della Chiesa di Cristo» New York, www.galatro.org, La Liturgia di oggi Domenica 18 Settembre 2011, XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) |
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