"Videro dove dimorava e rimasero con lui"
L'apostolo Giovanni rammenta con meticolosità il primo incontro con Gesù: quel giorno fu così importante, straordinario, che a distanza di tanto tempo ricorderà perfino l' ora
|
|
di Vincenzo La Gamba Nell' odierno brano evangelico l' Apostolo Giovanni ci rammenta la meticolosità assieme alla straordinarietà dell' evento stesso quando i discepoli dissero a Gesù: "Maestro, dove abiti?" e Lui disse loro "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di Lui. Erano le quattro di pomeriggio." Ecco cosa c'é di straordinario: quel giorno fu così importante che l' apostolo Giovanni, a distanza di tanto tempo ricorderà perfino l' ora: le quattro di pomeriggio. Se si familiarizza un po' con Giovanni (sia leggendo il Vangelo, che le sue Lettere) si coglie che, fondamentalmente, quello che ha segnato la sua persona come i suoi scritti é proprio l' abitare con Gesù, il rimanere con Lui: questo é il desiderio, la gioia, la sua fonte di grazia. Nelle pause contemplative a volte chiedo a me stesso di capire se bisogna fissare l' appuntamento con il Maestro, oppure se il Maestro è sempre disponibile in qualsiasi ora. Mi chiedo di capire sempre che anche per oggi, l' abitare con Gesù è un segreto di vita e di apostolato. É un abitare che penetra fin dagli abissi del cuore, ma soprattutto è un capire il Suo desiderio di amore. Ma la domanda principale del brano evangelico odierno è essenzialmente questa: "Chi cercate". Con questa domanda Gesù ci spiazza tutti. Significa che a noi, come ai Suoi discepoli, manca qualcosa nell' equazione della vita! Cosa in particolare? Ci manca denaro, salute, la famiglia, i parenti, gli amici? Abbiamo un senso vero e proprio della vita? Perché non ci accontentiamo di quello che possediamo? Perché siamo irriconoscenti di tutto quello che il Signore ci dà. La verità di fondo é che brontoliamo sempre, non ci basta niente e vogliamo sempre di più a qualunque costo, magari facendo anche debiti pur di fare la gara con la gente che vive nella ricchezza e nell' opulenza.
Diceva Sant'
Agostino: "Tu Signore avevi perfettamente ragione. Io Ti cercavo
fuori di me e Tu eri invece dentro di me". La fede in Dio é, dunque, un' esperienza di incontro, di relazione intima con Lui. Noi incontreremo Gesù solo e quando lo "fermeremo"; solo se ci prenderemo del tempo per l' ascolto del cuore, per smarrirci dentro le pagine roventi della Bibbia e dentro gli occhi dell' ultimo povero. Gesù passa nella nostra vita. Si deve cogliere proprio quell'attimo per "fermarLo" per iniziare con Lui il dialogo. "Chi cerchi?", Egli ci domanderà. "Te , O Signore.", rispondiamo. È tutto bello, non é vero? Il resto (veramente) non conta.
|
|
|
La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «"Videro dove dimorava e rimasero con lui". L'apostolo Giovanni rammenta con meticolosità il primo incontro con Gesù: quel giorno fu così importante, straordinario, che a distanza di tanto tempo ricorderà perfino l' ora» New York, www.galatro.org, La Liturgia di oggi Domenica 15 Gennaio 2012, II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B) |
|