"Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue"
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di Vincenzo La Gamba La festa del Corpo e Sangue di Gesù Cristo, è stata celebrata liturgicamente nella Diocesi di Liegi, in Belgio. Era il 1246, anno in cui il Papa Urbano IV la istituì, a seguito di un fatto straordinario accaduto a Bolsena. Un sacerdote, assalito dai dubbi sulla presenza reale di Cristo nell' Eucaristia, mentre celebrava la Messa, vide che l' ostia consacrata emanava sangue fino a tingere di rosso il corporale, oggi conservato nella Cattedrale di Orvieto costruita allo scopo. San Bonaventura e San Tommaso d' Aquino furono delegati dal Papa Urbano IV a verificare la veridicità del miracolo, cosa che avvenne. Successivamente San Tommaso d' Aquino, preparò uno schema liturgico, che ancora è in uso nel Messale Romano, per la celebrazione di questa importante festa. Oggi, giorno del Corpus Christi, è opportuno rivedere le nostre celebrazioni eucaristiche e chiederci perché veniamo, che cosa celebriamo, come lo facciamo, quale è la nostra partecipazione, che cosa implicano la nostra presenza e la nostra comunione per la vita personale. La messa domenicale e quella quotidiana è il centro e l' azione della nostra vita cristiana. Non dobbiamo andare a Messa solo per obbligo, ma si va per la celebrazione dell' Eucaristia e partecipare al sacrificio del Mistero Pasquale, che altro non è che la vita, la morte, la Risurrezione e la glorificazione di Nostro Signore Gesù Cristo. Certamente non è stato cosi nemmeno per quell' altro sacerdote che, a Lanciano (provincia di Chieti) nell' anno 750 fu testimone dello stesso miracolo eucaristico che avvenne a Bolsena 881 anni dopo. Al famoso "Miracolo Eucaristico di Lanciano, una città alla falde della Maiella in Abruzzo, era stato partecipe un frate Basiliano, che aveva dubbi sulla validità del Corpo e Sangue di Gesù Cristo durante il rito dell' Eucaristia. Dubbi che svanirono quando l'Ostia diventò carne ed il vino divenne sangue umano, coagulato in cinque globuli irregolari e differenti in forma e dimensione. Una cosa è descrivere questo miracolo, un' altra è vedere le due reliquie, che si trovano nella Chiesa dei Frati Minori Conventuali di Lanciano. Io sono stato in pellegrinaggio, ben due volte, in quella città del "miracolo Eucaristico" ed ogni volta è stata un' esperienza diversa. Fondamentalmente a me si è riconfermato quanto io e voi crediamo, cioè che l' Eucaristia è il momento più intimo tra noi e Gesù, che è morto per noi. È come rivivere la notte del Giovedì Santo, quando Gesù disse ai Suoi discepoli: "Prendete e mangiate.... questo è il mio Corpo..... Prendete e bevetene tutti ..... questo è il mio Sangue......". I Discepoli, tuttavia, non capirono cosa stesse avvenendo nella notte in cui il Signore venne tradito, per poi morire sulla Croce e da lì risorgere il giorno di Pasqua. Ma allora, perché Gesù Cristo viene sempre messo in discussione? Vivere l'esperienza eucaristica domenicale e nutrirsi del Suo Corpo (sotto forma dell' Ostia consacrata) e bere del Suo vino (rappresentante il Suo sangue versato per noi), è qualcosa di miracoloso, invece. Perché l'Eucaristia è "la fonte e il culmine della nostra vita Cristiana". Così ci insegna la Chiesa. Alla conclusione del rito Eucaristico, inizia, infatti, la nostra missione cristiana, cioè la messa in pratica dell'amore e la testimonianza della solidarietà umana. Oggi ci viene offerta l'opportunità di maturare la nostra fede eucaristica, orientandola alla vita.
Non dobbiamo fare,
come, invece, hanno fatto quei due sacerdoti, che si sono pentiti di
avere dubitato sulla presenza di Gesù nell' altare nel momento della
consacrazione del Corpo e Sangue del nostro Salvatore.
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La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «"Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue"» New York, www.galatro.org, La Liturgia di oggi Domenica 10 Giugno 2012 , SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B) e-mail: VJIM19@aol.com |
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