"Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna"
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di Vincenzo La Gamba
Se prima erano
stati i giudei a criticare Gesù
perché aveva detto
di essere il "pane disceso dal Cielo" e che avrebbe dato loro
da mangiare la Sua stessa carne, adesso sono molti Suoi discepoli
che concludono delusi: "Questo linguaggio è duro; chi può
comprenderlo?".
Stava succedendo
che alcuni dei discepoli erano sul punto di abbandonare il loro
Maestro! Ma prima
Gesù dice loro: "Questo vi scandalizza? E se vedeste il
Figlio dell'uomo salire là dove era prima? È lo Spirito che dà la
vita, la carne non giova a nulla".
Chiariamo la
parola carne. Qui non significa la Sua carne Eucaristica, ma la
natura umana, la condizione naturale dell'uomo, che non è capace di
dare la vita eterna. E Gesù torna a
ripetere la causa che spiega la fede o l'incredulità: "Per questo vi
ho detto che nessuno può venire a Me, se
non gli è concesso dal Padre Mio".
Parliamo adesso
della reazione positiva, cioè la
fede. Essa è incardinata nella decisione unanime del gruppo degli
Apostoli, a nome dei quali parla
l'Apostolo Pietro in questi termini: "Signore, da chi andremo? Tu
hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che Tu
sei il Santo di Dio". È facile constatare
che tutti noi cerchiamo nella vita qualcosa che ci soddisfi o
perlomeno vogliamo fare cose che ci rendono (apparentemente) felici
e contenti.
Essere
realizzate come persone è proprio il massimo. Ma quante persone,
invece, sono sottoposte a tensioni
interne ed esterne che spesso provocano crisi di personalità!
Queste persone
"dove andranno?".
Dai psicologi o dagli psichiatri per
manifestare loro le proprie insoddisfazioni esistenziali, la loro
inquietudine religiosa, la depressione, lo stress, la nevrosi?
Sicuramente. Presto
o tardi ci renderemo conto che c'è una persona che risolve i nostri
problemi e salva veramente chi vuole essere salvato:
Gesù Cristo.
Lui e solo Lui è
la risposta alle nostre angosce ed inquietudini.
Prendiamo
esempio da Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di
vita eterna. Noi crediamo in Te e sappiamo che sei il Figlio di
Dio".
Questa
affermazione deve essere come la bussola del Vangelo,
cioè seguire Gesù
sempre e secondo i Suoi insegnamenti, anche e soprattutto nei
momenti di scoraggiamento. Certo è che la nostra fede non si
acquista nei negozi pagando qualcosa a qualcuno. Non dobbiamo
nemmeno pagare Gesù, se Egli ci aiuta
con opere buone.
Ma paghiamo i
dottori, gli psichiatri e gli psicologi per le nostre malattie
mentali.
Abbandonandoci
in Cristo è ragione e scelta di vita, quella spirituale soprattutto,
per la quale il Signore ci fornisce parole di vita eterna, l'unica
alternativa ad una vita miserabile e
conflittuale. |
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La Gamba Vincenzo
- Meditazioni: «"Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna"» New York,
www.galatro.org, La Liturgia
di oggi Domenica 26 Agosto 2012, XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
(ANNO B) e-mail: VJIM19@aol.com |
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