I miei occhi hanno visto la tua salvezza
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di Vincenzo La Gamba Sono già passati 40 giorni dal Santo Natale. E oggi è la festa della Presentazione di Gesù al Tempio. Nel passato ( non so se adesso in Italia e' seguita questa bella tradizione, ma a miei tempi lo era) c' era la processione con le candele benedette in chiesa.Era comunemente chiamata le festa della Candelora. E' una bella festa ed ha per protagonisti Gesù, Maria e Giuseppe: Gesù compie l'oblazione di sé al Padre, che si compirà poi sulla Croce. E Maria, assieme a Giuseppe, offrono il Bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore. Nella stessa circostanza Maria si assoggetta al rito della purificazione come qualsiasi altra partoriente. Il vecchio Simeone va incontro al Messia e Lo saluta come la "luce delle genti". Anche l' altra anziana profetessa Anna si associa a lui nella lode del Signore. In questa giornata della cosiddetta "Candelora" le persone consacrate a Dio si affidano alla sua tenerezza. Come è bella questa parola ogni volta che è pronunciata dal nostro beneamato Papa Francesco! Fondamentalmente è Gesù la "luce" che illumina le nostre tenebre e' detto nell' odierno brano evangelico. "Non dobbiamo avere paura della consolazione del Signore, ma anzi dobbiamo chiederla e cercarla perché ci dà speranza, una speranza che ci ricrea e ci fa andare avanti" ha cosi detto Papa Francesco, nella Messa celebrata lo scorso 10 dicembre 2013, a Casa Santa Marta. Aggiungendo, tra le altre cose: "Quando il Signore si avvicina ci dà speranza; il Signore rifà con la speranza; sempre apre una porta. Sempre. Quando il Signore si avvicina a noi non chiude le porte, le apre. Il Signore nella sua vicinanza ci dà la speranza, questa speranza che è una vera fortezza nella vita cristiana. E’ una grazia, è un dono. Dio che è potente non ha paura della tenerezza. Lui si fa tenerezza, si fa bambino, si fa piccolo. Agli occhi del Signore ognuno di noi è molto, molto importante. E Lui si dà con tenerezza”. Va rilevato che la processione con le candele benedette sviluppa il tema di Cristo che è "Luce del mondo" per ribadire le stesse parole del profeta Simeone. Vi siete mai chiesti perché solo Simeone e Anna hanno riconosciuto il Bambino Gesù come la luce del mondo? E perché soltanto loro due? E...tutti gli altri del Tempio di Dio, che erano i "perfetti" israeliti, gli osservanti della legge dove erano? Erano persone religiose e conoscevano tantissime cose, ma erano "ciechi dentro al cuore" perché privi di umiltà, e di piccolezza interiore. Infatti lo Spirito santo guarda solo il cuore: se dentro c'è terra buona per far germogliare la sua Parola, se c'è davvero posto per Lui, per il Signore. Pensate!... solo questa vecchierella e questo povero vecchio accolgono il Figlio di Dio, che entra nel suo Tempio santo! E Simeone può anche profetizzare, illuminato dallo Spirito Santo, di cui è ripieno dentro l'anima: "Ora puoi lasciare che il tuo servo vada in pace... perché i miei occhi han visto la tua Salvezza, preparata davanti a tutti i popoli, Luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele". Egli profetizzò anche a Maria, la Madre, una spada nel Cuore: "affinché siano svelati i pensieri di molti cuori" nella Passione redentrice del suo Figlio Gesù, che è anche la sua Passione dolorosa di Corredentrice del genere umano. Riconosce Simeone, con i suoi occhi e nel suo cuore, in quel bambino il Salvatore. Ma profetizza anche che quella luce tanto attesa e invocata sarà per molti segno di contraddizione e non di risurrezione perché non riusciranno ad accogliere i suoi pensieri, la luce della sua parola che svelerà i pensieri di ogni cuore umano. Come già gli avvenimenti precedenti, anche il cantico e la profezia di Simeone riguardo il bambino stupiscono il padre e la madre di Gesù , che solo più tardi comprenderanno il senso di quel stare nella casa del Padre suo e del occuparsi delle cose del Padre suo. Questo infatti vuol dire, anche per Gesù, essere consacrato a Lui: compiere la missione per cui è stato inviato, essere luce e salvezza per tutte le genti, per ogni figlio d'Israele, per ogni uomo. Per tutta l' umanità.
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La
Gamba Vincenzo - Meditazioni: «I miei occhi hanno visto la tua salvezza»
New York, La Liturgia di Domenica 2 Febbraio 2014, PRESENTAZIONE DEL
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