Egli doveva risuscitare dai morti
di Vincenzo La Gamba
Il Vangelo di oggi annuncia la grande
notizia che "Cristo è risorto": queste tre semplici parole sanno
veramente esprimere la nostra fede cattolica in Cristo morto sulla
croce per i nostri peccati per amore di noi .
La Domenica di Pasqua Risurrezione di Cristo è veramente
un'esplosione di amore e di gioia a tutta l'umanità . E quando
l'amore vince ... e la morte perde. E' sopratutto il momento per
tutti noi di vivere una nuova vita un nuovo inizio .
Due giorni prima di essere elevato a cardinale il nostro Arcivescovo
di New York Timothy Dolan ha pronunciato un discorso al Collegio
dei Cardinali a Roma dicendo : Chi evangelizza deve essere una
persona di gioia, qualcuno che sorride, qualcuno che può offrire
l'amore di Dio con gioia e felicità .
Ecco. Esprimere la gioia del sorriso significa glorificare il Signore nel giorno più importante della nostra religione, che si basa proprio sulla Risurrezione della morte di Cristo." Quindi, miei cari amici fedeli, gridate con gioia : "Cristo è risorto alleluia ! ! Alleluia !""
Ma come possiamo meglio condivide
questa notizia con gli altri ?
San Paolo risponde a questa domanda nella sua lettera ai Colossesi:"Se siete
risorti con Cristo , cercate le cose di lassù , dove Cristo non è
sulle cose che sono sulla terra ."
"Cercando le cose di lassù " significa
che Dio ci chiama ad essere pronti ad amare il prossimo in tutte le
sue sfaccettature.
Inutile dire che noi potremmo vivere risorti con Cristo, se
veramente crediamo che Cristo è risorto . Questo non è un gioco
complicato di parole, ma una conclusione ovvia . Una cosa è adorare
Pasqua e molto altro scoprire che la fede pasquale traccerà il
nostro futuro cammino di fede.
Perche?. Semplicemente perche' senza la fede nella risurrezione del
Signore, le nostre visite ai nostri cari al cimitero finiranno in
depressione totale .
Per di piu' la vita così com'è ,diventerebbe senza senso e la morte
sarebbe una perdita totale . La nostra ferma convinzione nella
risurrezione di Gesù nel giorno della Pasqua ed il prezioso dono
della vita eterna ci rammenta che anche noi un giorno non lontano
incontreremo i genitori e le persone ai noi più care nel Regno dei
Cieli, dove regna il Dio vivente.
Ho trovato interessante le conclusioni finali formulate dal Prof. José Miguel Garcia, insigne storico dell'Università Complutense di Madrid, che ha detto esplicitamente: "I racconti evangelici della Risurrezione sono veri. Gesù Cristo ha vinto la morte divenendo "IL VIVENTE", colui che vive per sempre. Se vive per sempre - conclude Garcia - io devo trovarlo, devo toccarlo con mano, altrimenti non é il "VIVENTE".
Noi aggiungiamo poco perché la Risurrezione di Gesù è ancora il mistero di tutti i misteri, ma possiamo convenire che non è una cosa del passato . La risurrezione di Gesu' è il nostro presente: Gesù è il nostro futuro, il centro della nostra esistenza.
Gesù sempre sarà il nostro potente campione che ha vinto la morte rivelandoci che quando vince l' amore,e la misericordia ai favori dei bisognosi, la morte perde.
Ed è ancora San Paolo che ci ricorda costantemente che se Gesù non fosse risorto dai morti la nostra e' una fede vana.
C'è un ultimo aspetto nel definire di essere " risorto con Cristo " . San Paolo ci dice che la nostra vita è " nascosta con Cristo in Dio " .
Che cosa vuol dire ? In poche parole
significa che gli altri vedono di meno di noi .................. e
più di Cristo.
Per essere " nascosta con Cristo in Dio" significa anche, miei cari
amici fedeli, di non fermarci lungo il cammino della fede cristiana,
dove i nostri valori, la nostra lingua, le nostre famiglie, il
nostro impegno sono rivolti al senso di amore e misericordia per
guardare e capire meglio perché Gesù e' morto, ma e' poi risorto .
Sorridere ed essere gioiosi come il card. Timothy Dolan ci raccomanda di essere e' di fare questa Pasqua un giorno di un nuovo inizio per voi per aspirare meglio ad un futuro migliore in tutti i sensi, ma specialmente con quel senso di amore e di misericordia che il nostro beneamato Papa Francesco ci ricorda sempre, quasi ogni giorno.
Ascoltiamolo sempre. Buona Pasqua a tutti!
La Liturgia di Domenica 20 Aprile 2014, DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE (ANNO A)
Vangelo
Gv 20,1-9
Egli doveva risuscitare dai morti
Vangelo secondo Giovanni
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.
Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.