Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi
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di Vincenzo La Gamba Con la solennità della Pentecoste si chiudono i cinquanta giorni della Pasqua, tutti incentrati sul mistero della Risurrezione e glorificazione di Gesù. Pentecoste è sinonimo della presenza dello Spirito Santo che è realtà sin dal giorno di Pasqua, quando Gesù dà la pace ai Suoi discepoli ed alitando su di loro dice: "Ricevete lo Spirito; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi". Gesù mantiene così la promessa e ribadisce che la missione degli Apostoli sarà sigillata dallo Spirito Santo, che lo abbiamo sentito invocare dai Cardinali "Veni Creator Spiritu" prima di eleggere il nuovo Papa Francesco, il più grande rivoluzionario Pontefice dei tempi moderni che dice e predica cose antiche. Sembra un paradosso ma e' proprio così: lo Spirito Santo ha esercitato tutto il Suo potere salvifico con l' elezione di un Papa semplice e profondo nel suo messaggio di nuova evangelizzazione ai cattolici cristiani. La Chiesa, come tutti sanno, è piena di simbolismi, attraverso i quali il credente si adegua a quelle che sono le norme della Chiesa stessa. In linea teorica essere a conoscenza di un simbolo è sempre buono. Avere fiducia nei simboli è un' altra. Poi se ci mettiamo il fattore meteorologico ci rendiamo conto che i simboli si possono vivere in prima persona. Personalmente non dimenticherò mai il 25 gennaio del 1998, allorquando Giovanni Paolo II era sul palco con Fidel Castro, all' Avana, in piazza della Rivoluzione, mentre un forte vento agitava le vesti e spazzava il cielo. Il Papa concluse la sua omelia improvvisando, mentre gli altoparlanti restituirono alla folla queste parole: "Il vento di oggi è significativo - disse testualmente Papa Giovanni Paolo II - perché simboleggia lo Spirito Santo, che va dove vuole. Oggi lo Spirito Santo è a Cuba". Applausi e cori inneggianti al Papa, con una folla entusiasta che ritmava: "Libertad!, Libertad!". Lo zucchetto del Papa volò per ben SETTE volte (così riportò a quel tempo una nota dell'Agenzia Ansa), un numero che nella Chiesa è sinonimo di completezza, tanti sono i Sacramenti, tanti sono i giorni della settimana. Sette sono le opere di misericordia corporale; sette sono pure le opere di misericordia spirituale nell'insegnamento del Catechismo ai cresimandi. Ma soprattutto SETTE sono i DONI DELLO SPIRITO SANTO: Sapienza, intelletto,consiglio, fortezza, scienza, pietà e timore di Dio. Se quella è stata una pura coincidenza, va dunque accettata perché tutto era "live" da Cuba. Forse era Castro, che aveva bisogno di avvertire la presenza dello Spirito Santo. Forse a distanza di nove anni Fidel Castro, a causa della sua malattia, ha passato i poteri al fratello Raul, che sta incominciando ad incanalare Cuba secondo timidi progressi verso il modernismo. Solo piccole cose per adesso, ma lo Spirito Santo lavora sempre (anche in futuro per Cuba, alla quale auguriamo un futuro cattolico cristiano nel dopo Fidel). Lo Spirito Santo si manifesta attraverso le lingue di fuoco (come nel Vangelo di oggi) o, fin dai tempi di Giovanni Battista (Mt. 3,16), nel simbolo della colomba. A proposito, vi ricordate la colomba che non voleva uscire dalla stanza del Papa, dopo l'Angelus di tre anni fa, immortalata da quella fotografia sopra la testa di Giovanni Paolo II, che raffigura quei dipinti di Gesù nel giorno del Suo Battesimo nelle rive del Giordano? Anche questa una coincidenza? Certa è una cosa. Leggere nelle Sacre Scritture di queste cose e poi "viverle" attraverso i mass-media è qualcosa che, almeno, ci fa riflettere. Da parte mia c'è la convinzione che tra Giovanni Paolo II e lo Spirito Santo c'era uno stretto rapporto. C'è pure la mia convinzione che lo Spirito Santo, che è la terza Persona della Santissima Trinità, ha sempre assistito il Vicario di Cristo in terra e come tale Giovanni Paolo II "incarnava" in terra il Figlio del Padre, che è nato prima di tutti i secoli. Sembra una mera coincidenza, ma sto anticipando di una settimana quello che sarà di domenica prossima, cioè la ricorrenza della Santissima Trinità. Spiegarla è sempre difficile, perché è un mistero. Hanno quelle coincidenze sopradescritte aumentato il grado di mistero nei nostri cuori o siamo più convinti che lo Spirito Santo, quell'elemento "invisibile" che è difficile spiegare a grandi e piccini, è diventato "visibile" e per giunta in mondovisione?
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La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «Come il Padre ha mandato me anch’io mando voi» New York, La Liturgia di Domenica 8 Giugno 2014, DOMENICA DI PENTECOSTE e-mail: VJIM19@aol.com |
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