Meditazioni

Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso

 

di Vincenzo La Gamba

L' odierno Vangelo parla di Gesù' che rimprovera Pietro, che poi diventerà colui che fonderà la Chiesa con fondamenta pari ad una roccia e per la quale il Cristianesimo si e' divulgato in tutti gli angoli dei cinque continenti

Dice Gesù a Pietro: "Non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!". È uno dei rimproveri più chiari e allo stesso tempo più duri che il Maestro rivolge al suo discepolo.

Ciascuno di noi si deve porre questa domanda: Come posso io pensare secondo Dio? Io per primo non posso, perché so che Dio ha i Suoi pensieri e i Suoi progetto per il mio bene.

E se io non penso come Dio vuol dire che anche voi, amici fedeli andate indietro ai discorsi triviali delle persone, a tutte le suggestioni del mondo che tendono a rifiutare le cose importanti per le cose meno importanti.

E cos'è la cosa più importante della nostra vita?

La verità. Dio non solo è amore, ma è verità. La nostra vita si deve costruire solamente sulla verità, perché chi è un calunniatore, un bugiardo, un malpensante, un diffamatore pensa come gli uomini mediocri.

È importante mettersi sulla via del Signore, imparare a dire sempre la verità per essere degni di una vita secondo Dio e non secondo gli uomini. Il resto è tutta un' illusione, una chimera, un miraggio, una tentazione e, per ultimo, un fallimento.

Quanti uomini falliti sono diventati utili a se stessi e alla società in cui vivono scegliendo il servizio a Dio, la povertà, la misericordia, la fame di giustizia, la mitezza, l' umiltà e la croce.

La croce del discepolo di Dio non sono le fatiche, le malattie, il dolore quotidiano. La croce è da scegliere, come scelta di vita spirituale. E Gesù ci rammenta: "ricordati che chi vive solo per sé, muore”; perché il vero dramma dell' uomo non è perdere la vita, ma non avere nulla per cui valga la pena dare la vita.

Quando parliamo di croce il nostro pensiero è rivolto a quella croce, quella che ha visto il nostro Gesù morire di una morte orrenda, dopo tre ore di agonia straziante.

Questo è lo scandalo del nostro Cristianesimo. È pure uno scandalo se la pensiamo come Pietro e ripetiamo a Gesù: "Senti Gesù, il mondo, da che mondo è mondo, è pieno di problemi. Tu vuoi risolverli facendoti crocifiggere sulla croce? Il mondo non sarà salvo per un crocifisso in più fra i milioni di crocifissi della storia".

Ma cos'è veramente la croce di Cristo che Pietro non aveva capito e che anche la maggioranza di noi, non riesce a comprendere nella sua essenza?

La croce, secondo me, è il segnale massimo voluto e lanciato da Dio, il punto in cui convergono tutte le vie del mondo spirituale: le vie del cuore, le vie della terra e le vie del cielo, come dire che tutto è scritto in lettere di sangue e di amore, le uniche che non ingannano.

Da che mondo è mondo, il colore del sangue è rosso in tutti gli esseri umani, senza distinzione di razza e di colore. Il rosso del sangue è quello del martirio e della morte.

Questo voleva dire Gesù a Pietro nel Vangelo odierno. Gesù parla a Pietro della sua prossima sofferenza, del fatto che a Gerusalemme dovrà soffrire molto, sarà condannato, ucciso e poi risusciterà.

Poi Gesù parla ai discepoli e dice loro tre frasi essenziali: "Rinnegate voi stessi", che significa trovare Dio al centro della propria esistenza; "prendete la propria croce", cioè: affrontate tutti i problemi della vita con serenità anche se è difficile superare tutte le prove e sopportare tutte le avversità che la vita ci offre quotidianamente; "seguitemi", inteso a camminare dietro a Lui, il Maestro, che ci insegna ad amare e non ci deluderà mai.

Infine il richiamo alle nostre responsabilità: "Che cosa serve all' uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l' anima?"

 

La Liturgia di Domenica 31 Agosto 2014, XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A))

 

Vangelo

(Mt 16,21-27)
Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso

 

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».
 

 

La Gamba Vincenzo - Meditazioni: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso» New York, La Liturgia di Domenica 7 Settembre 2014, XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

e-mail: VJIM19@aol.com

Home