Meditazioni

Vegliate, per essere pronti al suo arrivo.

 

di Vincenzo La Gamba

 

Domenica 27 Novembre, 2016 - Prima di Avvento

Comincia da questa domenicala stagione  dell'Avvento (Ciclo A). Comincia pure il Vangelo di San Matteo e ricomincia il nostro pellegrinaggio attorno al mistero di Cristo: pellegrinaggio sempre nuovo, che promette orizzonti nuovi per la nostra vita; pellegrinaggio carico di attese e di speranze.

E' da qualche mese che sono ritornato da un pellegrinaggio in Terra Santa e la mia cosidetta "attesa" di vedere i luoghi dove Gesu' e' nato, cresciuto e morto ha raggiunto una consapevolezza interiore che e' difficile a descrivere ma fondamentalmente ha allargato l' orizzonte della mia fede

 

E' stato un pellegrinaggio che avvolge e che spesso imprigiona la nostra esistenza. Tutto e' incominciato da quei luoghi. Ce lo attesta l' odierno brano evangelico:"Come fu ai giorni di Noè; così sarà la venuta del Figlio. Infatti come nei giorni che precedettero il diluvio noi mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla...".

 

Ecco la fatica che segna la vita sin dal principio dell'uomo: è la fatica dell' uomo ripiegato sul suo presente. Questa fatica somiglia alla nostra fatica quotidiana; e davanti ad essa il nostro pellegrinaggio attorno al mistero di Cristo sembra non offrire niente di nuovo. Invece dovremmo riprendere con entusiasmo, ripartire con nuovo slancio, perché sappiamo che solo il Signore Gesù ha parole di vita; eppure ci sentiamo come impotenti davanti ad una fatica che sempre ci blocca.

 

Ma come spezzare questa spirale?

 

L'Avvento spezza questa spirale, insegnandoci la virtù dell' attesa, perché di virtù si tratta : "Fratelli, è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti".

 

La via di uscita sta nello svegliarci da questo sonno tale e nel saper attendere: alzare finalmente lo sguardo al Cielo e attendere la salvezza che cerchiamo (ma siamo in grado di meritarcela?).

 

Attendere è difficile, specialmente oggi, abituati come siamo ad avere tutto e subito, a cercare soluzioni facili e veloci. Eppure attendere è necessario. Bisogna avere il dono della pazienza, perché solo attendendo impariamo a gustare le sorprese di ogni giorno. Avere pazienza e' una grande virtu' e non tutti ce l' hanno. Beati quelli che ne sono in possesso

 

Il tempo dell'Avvento non è alzarci la mattina, per tutto il mese di dicembre per fare lo shopping natalizio durante il giorno e sera, ma alzarsi e levare lo sguardo a Dio, in modo che il nostro sguardo sia in senso verticale e non orizzontale. Il nostro è diventato uno sguardo piatto, fisso all'orizzonte: cosa farò un mese, sei mesi, un anno? Alzando lo sguardo abbiamo modo di "guardare" Gesù. Ecco perché viene Gesù Bambino a Natale: per convertirci e farci capire che è venuto il tempo della veglia e della preghiera.

 

Il Buon Gesù Bambino, che nascerà tra 29 giorni , davvero può dare un volto e un nome alla nostra sete di verità e di vita; e lo può fare perché in Gesù un amore incondizionato.

 

Cosa ci porterà l' Avvento? Un nuovo modo per riflettere sulla nostra esistenza ed offrire con slancio un nuovo cammino nella luce del Signore.

 

La Liturgia di Domenica 27 Novembre 2016, I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A)
 

 

Vangelo
(Mt 24,37-44)
Vegliate, per essere pronti al suo arrivo

 

 Dal Vangelo secondo  Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

 

La Gamba Vincenzo M. - Meditazioni: «Vegliate, per essere pronti al suo arrivo» New York, La Liturgia di Domenica 27 Novembre 2016, I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A)
 

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