Voi siete la luce del mondo
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di Vincenzo La Gamba
Domenica 5 Febbraio, 2017 - Quinta di T.O.
Leggendo l' odierno brano evangelico di Matteo, mi sono venuti in mente i Misteri della Luce, istituiti da San Giovanni Paolo II.
In realtà, è tutto il Mistero di Cristo che è luce. Ma questa dimensione emerge particolarmente negli anni di vita pubblica, quando Egli annuncia il Vangelo del Regno. Ognuno di questi misteri è rivelazione del Regno ormai giunto nella persona stessa di Gesù.
È mistero della Luce, innanzitutto, il Battesimo al Giordano; poi l'auto-rivelazione alle nozze di Cana; l'annuncio del Regno di Dio con l' invito alla conversione; la Trasfigurazione di Gesù ed infine l' Istituzione della Eucarestia.
Il brano evangelico di oggi ci narra dell' uomo che è "luce del Mondo". Un modo come un altro per dire che, noi siamo le sentinelle della "luce", che è poi fondamentalmente Gesù.
Egli affermò di sé stesso: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita" (Gv. 8, 12).
In ogni tempo e cultura l'uomo ha sempre cercato la luce della verità, la luce sul suo stesso mistero che è una sintesi di eccelsa vocazione.
La luce del cristiano è racchiusa nella fede in Gesù di Nazareth, cioè vero Dio e vero Uomo.
Oggi noi, testimoni di Gesù in terra, siamo e saremo sempre i testimoni della Luce. Non si accende mai una luce per nasconderla, ma perchè illumini gli uomini di buona volontà. Fa parte del compito quotidiano e personale nella famiglia, nel rapporto coniugale o tra genitori e figli, nella testimonianza dentro l' ambiente civico e di lavoro.
"Voi siete il sale della terra", narra Matteo nel Vangelo odierno. Perché il sale è la prima immagine a cui Gesù si richiama per definire l' identità del Suo discepolo. Il sale è l' elemento familiare in qualsiasi cultura, perché da sempre è usato per dare sapore al cibo. Lo si dava pure ai bambini durante il rito battesimale. Il sale è un grande simbolismo per fotografare la missione del seguace di Gesù nella società in cui viviamo. Il sale è un protagonista in ambito culinario, perchè si discioglie completamente negli alimenti e si perde in un gradevole sapore. La sua presenza discreta sul cibo non si nota; invece la sua assenza sì.
Questa è la condizione: agire inosservato.
Questa è anche un' altra bella immagine: essere il sale della terra, sale umile, disciolto, gustoso che agisce dall' interno, che non si nota ma che è indispensabilissimo. Se ne ricava, quindi, una lezione: della fede cristiana non se ne può fare a meno perché se ne scopre il gusto dell' amore di Gesù. Certo bisogna avere un buon palato per degustare il vero senso della vita, perché il sale è sapore della vita.
Dove troviamo il sale della vita e la luce del mondo? Certamente nell' Eucarestia. Lì troveremo sempre il cibo della nostra esistenza accanto alla luce della nostra esistenza che è Gesù.
Mentre, come si compie la missione di essere sale della terra e luce del mondo?
Non certo con il cedere all' illusione di una fede alienante che privilegia le pratiche religiose rispetto all' azione sul piano della vita. Perché "così dice il Signore nella Prima Lettura dal Libro di Isaia: "spezza il tuo pane con l' affamato, introduci in casa i miseri, senza tetto; vesti chi è nudo, senza distogliere gli occhi dalla tua gente. Allora la tua luce sorgerà come l' aurora. "
Tuttavia, come ci invece narra San Paolo nella seconda lettura, la base dell'efficacia evangelica non è il linguaggio altisonante per persuadere le persone, ma, paradossalmente, la scienza di Cristo crocifisso e la forza dello Spirito che sostengono la debolezza ed il timore dell' Apostolo.
Per questo e solo motivo il sale della terra e la luce del mondo fanno la differenza se la nostra è una missione da esemplari testimoni di Gesù Cristo.
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La Gamba Vincenzo M. - Meditazioni: «Voi siete la luce del mondo» New York, La Liturgia di Domenica 5 Febbraio 2017, V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A) e-mail: VJIM19@aol.com |
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