Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna
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di Vincenzo La Gamba
DOMENICA 26 Agosto, 2018 - XXI di T.O.
Se prima erano stati i giudei a criticare Gesù perché aveva detto di essere il "pane disceso dal Cielo" e che avrebbe dato loro da mangiare la Sua stessa carne, adesso sono molti Suoi discepoli che concludono delusi: "Questo linguaggio è duro; chi può comprenderlo?".
Stava succedendo che alcuni dei discepoli erano sul punto di abbandonare il loro Maestro! Ma prima Gesù dice loro: "Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dove era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla".
Chiariamo la parola carne. Qui non significa la Sua carne Eucaristica, ma la natura umana, la condizione naturale dell'uomo, che non è capace di dare la vita eterna. E Gesù torna a ripetere la causa che spiega la fede o l'incredulità: "Per questo vi ho detto che nessuno può venire a Me, se non gli è concesso dal Padre Mio".
Parliamo adesso della reazione positiva, cioè la fede. Essa è incardinata nella decisione unanime del gruppo degli Apostoli, a nome dei quali parla l'Apostolo Pietro in questi termini: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che Tu sei il Santo di Dio". È facile constatare che tutti noi cerchiamo nella vita qualcosa che ci soddisfi o perlomeno vogliamo fare cose che ci rendono (apparentemente) felici e contenti.
Essere realizzate come persone è proprio il massimo. Ma quante persone, invece, sono sottoposte a tensioni interne ed esterne che spesso provocano crisi di personalità!
Queste persone "dove andranno?". Dai psicologi o dagli psichiatri per manifestare loro le proprie insoddisfazioni esistenziali, la loro inquietudine religiosa, la depressione, lo stress, la nevrosi?
Sicuramente. Presto o tardi ci renderemo conto che c'è una persona che risolve i nostri problemi e salva veramente chi vuole essere salvato: Gesù Cristo.
Lui e solo Lui è la risposta alle nostre angosce ed inquietudini.
Prendiamo esempio da Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna. Noi crediamo in Te e sappiamo che sei il Figlio di Dio".
Questa affermazione deve essere come la bussola del Vangelo, cioè seguire Gesù sempre e secondo i Suoi insegnamenti, anche e soprattutto nei momenti di scoraggiamento. Certo è che la nostra fede non si acquista nei negozi pagando qualcosa a qualcuno. Non dobbiamo nemmeno pagare Gesù, se Egli ci aiuta con opere buone.
Ma paghiamo i dottori, gli psichiatri e gli psicologi per le nostre malattie mentali.
Abbandonandoci in Cristo è ragione e scelta di vita, quella spirituale soprattutto, per la quale il Signore ci fornisce parole di vita eterna, l'unica alternativa ad una vita miserabile e conflittuale.
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La Gamba Vincenzo M. - Meditazioni: «Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» New York, La Liturgia di Domenica 26 Agosto 2018, XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
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