Questa vedova, nella sua povertà, ha dato tutto quello che aveva
|
|
|
di Vincenzo La Gamba
DOMENICA - 11 Novembre, 2018 - XXXI.ma di T.O.
Il gesto di una donna "povera", per giunta vedova,che getta tutto quello che ha, tutta la sua vita, nel tesoro del tempio, viene proposto da Gesù come esempio da imitare.
Sicuramente anche ai tempi d' oggi abbiamo visto qualcuno compiere un gesto umanitario che ci ha piacevolmente sorpreso. Ci sarà capitato di ammirare un giovane che si prende cura di un handicappato; un figlio che assiste con amore il suo genitore anziano, o qualcuno che ha compiuto un gesto di eroismo, pagando, addirittura, con il prezzo della propria vita.
Se abbiamo vissuto qualcuna di queste esperienze anche noi siamo entrati nella logica di Gesù.
Egli oggi è qui, per dirci che quel giorno, sedutosi davanti al tesoro del tempio, è rimasto conquistato dalla generosità di una vedova, una donna sola, povera, e insignificante. Nella Bibbia, le vedove, assieme agli orfani e agli stranieri, sono una delle categorie sociali più svantaggiate. Coloro, cioè, che non godono di alcun beneficio economico, spesso disprezzate, relegate ai margini della vita politica e sociale, senza nessuno che le protegga e si prenda cura di loro. Così è anche per questa vedova.
La scena si svolge in una sala del tempio, detta del tesoro, luogo accessibile a tutti, dove erano situate 13 cassette delle offerte, a forma di imbuto. Un sacerdote controllava il valore delle monete e dichiarava, ad alta voce, l'entità e l'intenzione dell'offerta, gettandola nella cassa corrispondente. Nella tredicesima si gettavano le offerte spontanee e di poco conto, quelle senza intenzione. Mentre i ricchi signori della città facevano riecheggiare le loro intenzioni accompagnate dal rumore delle monete, Gesù vede arrivare lentamente, col capo chino, in silenzio e senza farsi notare, la povera vedova. Si avvicina all'ultima cassetta, quella delle piccole offerte, e, quasi furtivamente, estrae dalla tasca due spiccioli per gettarli nel tesoro. Nessuno si accorge di lei, il suo umile gesto non fa notizia, ma non sfugge all' attento sguardo di Gesù, capace di penetrare i segreti del cuore umano.
Egli sa andare al di là delle apparenze e cogliere il vero tesoro nascosto nell' interiorità di questa povera vedova. La logica di Gesù, che lo spinge a ribaltare la lettura dei fatti, é tutta racchiusa in questa frase: "In verità vi dico, questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri".
Gesù ammira questa donna come colei che ha saputo scegliere il dono supremo. Quello stesso dono che Lui ha pienamente realizzato, assumendo la nostra condizione umana e venendo ad abitare in mezzo a noi. Anche Gesù, incarnandosi, ha "giocato" tutti i suoi "spiccioli" a favore dell'uomo.
Tutti possiamo depositare i nostri spiccioli se scegliamo di amare i fratelli e le sorelle, restando, come la vedova, a mani vuote davanti a Dio dopo aver deposto in Lui tutta la nostra fiducia. Questa é la logica di Dio, una logica che la vedova ha fatto sua e che spesso é la logica dei poveri, cioè la logica del Vangelo.
|
|
La Gamba Vincenzo M. - Meditazioni: «Questa vedova, nella sua povertà, ha dato tutto quello che aveva» New York, La Liturgia di Domenica 11 Novembre 2018, XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
e-mail: VJIM19@aol.com |
|